commenta
Lo scudetto 2018/19 si cuce, per l'ottava volta consecutiva, sul petto della Juventus. Con due protagonisti ben precisi al centro dell'attacco, l'uno per la seconda parte del 2018, l'altro per la prima di questo 2019. Al centro a livello tattico, perché a livello tecnico e mentale a farla da padrone è stato, fin da subito, Cristiano Ronaldo. Mario Mandzukic, fantastica spalla del portoghese ed eccezionale finalizzatore, autentico killer del campionato con i suoi gol decisivi in tutti i big match d'inizio stagione, ha lasciato spazio a Moise Kean, trasformatosi dalla promessa che era in una splendida realtà, capace di farsi trovare sempre pronto. E non mancano, anche in ottica mercato, i punti in comune tra i due attaccanti bianconeri.

DA MARIO A MOISE - Strepitoso il girone d'andata di Mandzukic, una sentenza nelle grandi sfide e una spalla "alla Karim Benzema" per l'onnipotenza di Ronaldo. Il croato segna un gol contro Lazio, Milan, Inter e Roma, oltre a una splendida doppietta contro il Napoli e alle reti contro Parma e Spal. Dal 21 gennaio scorso, quando è iniziato il girone di ritorno, però, il croato ha inceppato il proprio cannone, mancando l'appuntamento con il gol nei primi quattro mesi di questo 2019. A prenderne il posto, da centravanti e finalizzatore, è stato il gioiello che non ti aspetti. Kean, a 19 anni appena compiuti, ha segnato 6 reti in 330 minuti: doppietta all'Udinese, gol decisivi contro Empoli, Cagliari, Milan, oltre a quello contro la Spal.

DESTINO COMUNE - Incredibile, il destino. Il croato è stato sulla graticola la scorsa estate e la Juventus sembrava davvero pensare alla sua cessione. Allegri non ha voluto saperne e l'ha tenuto stretto alla maglia bianconera, prima di un Mondiale da urlo fino alla finale di Mosca, che lo ha legittimato nuovamente nei cuori e nei sogni dei tifosi bianconeri. Ci aveva pensato il Milan, prima di portare in rossonero Gonzalo Higuain. Prima che, il successivo mese di gennaio, il Pipita volasse a Londra e Leonardo provasse il colpo a sorpresa con Kean. Tutto pronto per il prestito del giovane talento, ma ancora una volta è Allegri a opporsi. Moise resta a Torino, sei mesi dopo Mario: sono loro, chi prima o chi poi, i protagonisti di questa Juventus, dal campo al mercato.

E ORA? - Oggi, Kean è più intoccabile che mai. Alla porta dei bianconeri ha bussato l'Ajax, sperando di poterlo inserire nell'affare che porterebbe la Vecchia Signora a Matthjis de Ligt, primo obiettivo per la difesa del futuro. Il classe 2000, però, è atteso a un lauto rinnovo del contratto con i bianconeri, fino al 30 giugno del 2024, degno antipasto prima di essere messo finalmente al centro del progetto del club, a partire dalla prossima stagione. Nulla di diverso, almeno per le prossime due stagioni, per Mandzukic: il suo prolungamento di contratto è già arrivato, fino al 2021, e con la Juventus si chiuderà la sua carriera, almeno ad altissimi livelli. Da Mario a Moise, da Moise a Mario: l'ottavo scudetto consecutivo dei bianconeri passa anche da loro.