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Come racconta La Stampa, il 26 novembre 2021, dopo una perquisizione nell’ufficio di Andrea Agnelli, viene sequestrata una scrittura privata datata 28 marzo 2020, sottoscritta dal presidente bianconero e Chiellini e non resa pubblica. È l’accordo sulla riduzione degli stipendi dei calciatori e per la Procura è "chiaramente difforme dalla rappresentazione fornita dalla società nei documenti societari".

IL RUOLO DI CHIELLINI - Lo stesso Chiellini aveva comunicato alla squadra i termini dell’accordo con la richiesta di "non parlare nelle interviste". Il messaggio sulla chat della squadra, però, viene consegnato da De Sciglio e De Ligt agli inquirenti, mentre il capitano non è molto collaborativo quando viene ascoltato il 4 aprile. "Gli accertamenti sono stati ostacolati dal contegno reticente assunto dai dirigenti e finanche da qualche giocatore, su tutti Giorgio Chiellini, che non hanno in alcun modo contribuito alla ricostruzione dei fatti", emerge dalle carte.