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Terremoti in panchina e strategie di mercato che cambiano da un giorno all'altro. La Juventus è sempre attenta alle migliori occasioni che si presentano sul mercato, occasioni che spesso sono dettate dall'infelicità di questo o quel giocatore. Era il caso di Paul Pogba che a inizio stagione veniva stuzzicato da José Mourinho un giorno si e l'altro pure. Il rapporto tra i due era ridotto ai minimi termini, così come i risultati del Manchester United che a dicembre ha rimpiazzato lo Special One con Ole Gunner Solsjkaer. Con lui in panca, il francese è rinato: gol e assist come ai tempi della Juve. Soprattutto, Paul ha ritrovato il sorriso che aveva a Torino allontanando, almeno per ora, le voci di mercato che parlavano di un ritorno in bianconero. Fosse rimasto Mourinho, Pogba avrebbe sicuramente lasciato lo United in estate, adesso l'addio ai Red Devils sembra più lontano anche se un barlume di speranza ancora rimane.

ZIZOU COME MOU - Lo stesso è accaduto a Madrid dove Zidane è tornato per tirare su il morale della squadra ed impostare la prossima stagione. Solari aveva perso non solo la speranza di vincere almeno un trofeo in stagione ma anche il polso dello spogliatoio. Isco e Marcelo erano ai margini ma con Zizou sono tornati al centro del progetto. Nella sua "seconda" prima volta al Bernabeu, Zidane li ha schierati di nuovo dal primo minuto. Lo spagnolo è andato anche in gol ritrovando, pure lui, il sorriso dei tempi passati. Con Zidane a Madrid anche questi ultimi obiettivi di mercato si complicano: sebbene Marcelo sia sempre tentato da una reunion con Cristiano Ronaldo, la fiducia di Zidane potrebbe cambiare le carte in tavola. Anche così gli scossoni sulle panchine delle big europee hanno complicato i piani della Juventus che resta vigile su tutte queste situazioni ma con la consapevolezza che i tempi sono cambiati. I musi lunghi di Pogba, Isco e Marcelo si stanno pian piano trasformando in sorrisi.  

@lorebetto