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Il prossimo mercato della Juventus, come le migliori vittorie ottenute negli ultimi anni, si giocherà soprattutto a centrocampo. I bianconeri chiuderanno almeno un colpo importante per rinforzare la linea mediana e regalare al tecnico - Max Allegri o il suo eventuale erede - una squadra ancora più competitiva rispetto a quella che sta già lottando su tutti e tre i fronti.

SCHEMA TATTICO - La linea guida sembra ormai tracciata: che la panchina della prossima stagione veda la conferma di Allegri o un probabile avvicendamento (con Spalletti sempre in pole), la strada vincente del 4-2-3-1 sarà difficile da abbandonare. Su questa direttrice dovrà muoversi anche la ricerca al prossimo centrocampista bianconero, un casting che ha già offerto diversi nomi di prestigio. C’è il sogno Verratti sempre presente, così come l’obiettivo principale identificato in Tolisso. Senza dimenticare l’ipotesi Emre Can e l’occasione Milinkovic-Savic, così come le idee mai tramontate che portano a profili giovani del calibro di Kessié e Pellegrini. Ma quale, tra gli obiettivi bianconeri, si armonizzerebbe effettivamente con l’attuale sistema di gioco?


IL PROFILO GIUSTO - Sicuramente non Verratti, che con il 4-3-3 di Emery al PSG sta vivendo una stagione da protagonista nel ruolo di mezz’ala destra (con Rabiot centrale). Lo stesso modulo spesso adottato in stagione da Inzaghi, che nella Lazio ha utilizzato Milinkovic-Savic perlopiù come terzo centrocampista a sinistra. Un sistema conosciuto bene anche dal Liverpool di Klopp, in cui Emre Can agisce da fulcro centrale della mediana, insieme a Lallana e Wijnaldum. Rimane il solito Tolisso, pedina perfetta per qualsiasi centrocampo di spessore: la fantasia di Bruno Genesio nel Lione gli ha permesso di usufruire del gioiello classe ’94 in quasi tutti i ruoli. Da mezz’ala in un 4-3-3 nella deludente sconfitta contro il Saint-Etienne a trequartista nel trionfo contro la Roma in Europa League, fino ad arrivare a - guarda caso - mediano nel 4-2-3-1 visto anche nell’ultima trasferta di Ligue 1 contro il PSG.


OCCHIO A GORETZKA - Eppure quella di Tolisso, valutato non meno di 40 milioni di euro dal presidente Aulas, potrebbe non essere l’unica opzione credibile per la Juve. Che monitora da tempo un’altro profilo altrettanto duttile e abituato al sistema di gioco con cui i bianconeri stanno trionfando in Italia e in Europa. Si tratta di Leon Goretzka, classe ’95 dello Schalke 04: nelle 31 presenze stagionali agli ordini di Markus Weinzierl è stato anche lui schierato da trequartista (nel derby tedesco di Europa League contro il Monchengladbach), ma soprattutto come interno in una mediana a due. Accanto a lui hanno ruotato sia Bentaleb (in un catastrofico 3-0 subito dal Bayern Monaco all’Allianz Arena) che, da ultimo, Stambouli: chissà allora che in futuro il compagno ideale di Goretzka - il cui contratto scadrà nel 2018 - non possa essere Miralem Pjanic.


@mcarapex