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Maurizio Sarri ha già scelto. Sono bastate poche parole, che raccontano ore di idee, pensieri e sguardi, oltre che di osservazione vera e propria, a indirizzare le scelte e il mercato della Juventus. Più o meno pubblicamente. Con la conferenza stampa di ieri, infatti, il neo allenatore bianconero ha già dato un'impronta abbastanza chiara della sua squadra, di ciò che si aspetta e vorrebbe mettere in pratica, di chi vorrebbe sfruttare e valorizzare. Facendo anche nomi e cognomi, non certamente a caso. La parola d'ordine, in attacco, è qualità. E più ce n'è, meglio è. 

IL 'NUOVO' ATTACCO - Per quanto riguarda gli acquisti, Sarri, ha già specificato di non essere solito fare richieste, semmai - se interpellato - sa cosa rispondere, ma per il resto lavora con il materiale a disposizione, cercando di modellarlo alla ricerca del rendimento migliore. Non secondo un modulo obbligato, ha detto anche questo. Ecco perché l'attacco della Juve inizia già a prendere forma, partendo dal nome più facile: Ronaldo. C'è e ci sarà, anche se il suo impiego potrebbe vario, tra prima punta ed esterno sinistro, con questo ruolo (non a tutta fascia, naturalmente) come favorito. Poi, Paulo Dybala, da gestire come falso numero 9 nel classico 4-3-3, più vicino alla porta e in maniera molto diversa da quanto avvenuto nella scorsa stagione. Anche se da trequartista nel 4-2-3-1 si è vista la sua miglior figura in quel di Torino. 

IL DUELLO - E poi? Poi spazio al duello, con due nomi avanti su tutti: Douglas Costa e Bernardeschi. Sarri ha parlato chiaro per entrambi. Il brasiliano va recuperato, ma è uno di quei giocatori che possono ancora esplodere, un top player da ritrovare. L'italiano uno come pochi altri, ma da inquadrare, perché saper fare tante cose è una dote, però può anche rivelarsi un'arma a doppio taglio, con un rendimento schiacciato tra polivalenza e l'incapacità di scoprire le proprie migliori qualità. Ecco, qualità e fantasia, in quegli ultimi 30 metri senza schemi, di soli principi, per prendersi tutto. La missione di Sarri è partita e i protagonisti già ci sono.