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Una squadra intera, forse anche di più. La Juventus tra prestiti e cessioni con diritto di recompra controlla molti giocatori, sparsi con gli affari di questo mercato in giro per l'Italia e per l'Europa. Il modello dell'estate è stata, per tutti i club o quasi, l'operazione di cessione con possibilità di riacquisto, seguita per quantità solo dal prestito oneroso con diritto di riscatto e controriscatto. Le due formule, per altro molto simili, garantiscono ai club di cedere incassando almeno un piccolo anticipo, come garanzia sul futuro acquisto o come indennizzo per la stagione, oltre a togliere il peso degli ingaggi. Ma non solo...

CRESCITA - I top club da sempre controllano molte pedine del mercato, gestendo tantissimi affari nel corso di una sola sessione. E così fa anche la Juventus: giovani da far crescere, mandato in giro per l'Italia a fare esperienza, per poi essere rivenduti o in qualche caso speciale rientrare alla base. Prima con le comproprietà, ora con le nuove formule. Tanti gli affari di questo stampo, si diceva, conclusi da Marotta e Paratici che ora dovranno osservarli e capirne il futuro. Sì, perchè a differenza di altre sessioni, quest'anno la Juve ha sparso talenti importanti, in attesa di valutarne il futuro. Da Mandragora a Pjaca, da Favilli a Orsolini. A loro si aggiungerà da oggi - come appreso da ilBianconero.com (leggi qui) - anche Stefano Sturaro, arrivato allo Lisbona per le visite e la firma con lo Sporting. Loro i pupilli di una formazione intera, che potrebbe allargarsi ulteriormente con Kean e a cui andrebbero aggiunti anche Del Sole, Beltrame e tutti coloro che prenderanno parte alla Juventus U23, altra creazione del mercato giovanile bianconero.

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