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E' una Juve per... giovani. E forti. U23, Primavera e le varie categorie Under: il settore giovanile bianconero cresce e si afferma, regalando anche più di qualche spunto per il futuro. Talenti da seguire con attenzione, da valorizzare e gestire con intelligenza, per non bruciarne la carriera. Sono i campioncini del futuro, non tutti, per via di una selezione naturale fatta negli anni prima dell'agognato approdo esordio in Serie A, non tutti alla Juve, per via di una selezione indirizzata dal club, che in queste ultime stagioni ha visto pochi giovani del vivaio arrivare in prima squadra, esordire e rimanerci a lungo. Marchisio il caso più longevo, Giovinco un esempio, nonostante non abbia brillato in bianconero, e Spinazzola l'ultima novità, non appena avrà recuperato dall'infortunio. Come vedete, i campioni cresciuti e rimasti in bianconero si contano sulle dita di una mano, ma c'è chi può segnare il futuro e conquistarsi la Juve...

CAMPIONCINI - Campioni del futuro, da scovare (in casa) nel presente. La Juve investe sul proprio settore giovanile e quest'anno sembra avere organici più forti, brillanti e talentuosi rispetto alle ultime stagioni. Squadre di cui fa parte Fagioli, quel 2001 già aggregato alla Prima Squadra per la tournèe USA, per cui Allegri ha speso solo belle parole: "E' un piacere vederlo giocare a calcio". Lui, l'esempio lampante di una batteria di giovani che punta alla ribalta, che vuole cambiare una tendenza. Ma non solo, perchè in sua compagnia c'è anche il bomber della Primavera Petrelli, già decisivo in Under 17, e il suo compagno, quel numero 10 venuto dalla Spagna - da Barcellona, precisamente - che di cognome fa Moreno. E ancora, qualche gemma sta piano piano uscendo dalla rosa dell'U23, la prima Squadra B in Italia, che punta ad affermarsi in Serie C, facendo fare esperienza a questi ragazzi, senza perdere minuti importanti di gioco. Ma è scendendo di categoria che si trovano i prospetti, nel vero senso della parola: perchè se un giocatore classe 1998-99 e così via va verso l'affermazione definitiva (pur rimanendo ancora giovane), un classe 2002 è un calciatore da plasmare, gestire e indirizzare, senza privarlo della libertà di esprimersi, anzi valorizzandola. E' il caso di De Winter, Under 17 bianconero, che sta strappando consensi: terzino e centrocampista centrale domina con la sua forza e Pedone, suo allenatore, già lo elogia, capendone le potenzialità. 

Loro, i più vivi talenti di un settore giovanile che punta a far crescere i giovani, anche per portarli in Prima Squadra. Loro, ma non solo: ecco i 10 migliori prospetti del settore giovanile bianconero, nella nostra gallery.