commenta
Immagini e suoni bianconeri dalla Cina, praticamente in tempo reale. E’ il bello della comunicazione telematica che non ci lascia mai soli. Così è stato possibile vedere e ascoltare anche i giocatori della Juventus i quali, alla fine della cena, decidono di “postarsi” regalando ai tifosi scampoli di simpatico divertimento conviviale. E il selfie collettivo diventa, come sempre, subito virale.

I nuovi arrivati, compreso Gigi Buffon, sono stati messi sotto esame dalla vecchia guardia per ciò che riguarda l’arte del canto. In un improvvisato ma spontaneo karaoke sono sfilati a capotavola quelli della prima volta. Dovevano intonare una canzone. I risultati sono stati modesti ma divertenti e da padrona l’ha fatta l’eterna “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno che la sanno anche i bambini.

Neppure Maurizio Sarri naturalmente, ha potuto sottrarsi al battesimo musicale. Sicchè ha riunito tutti gli uomini del suo staff che ha coraggiosamente intonato la sua canzone preferita. Nella stanza è partito il coro, peraltro condiviso a gran voce da ciascun giocatore, di “Bella ciao” il manifesto della resistenza e della lotta partigiana. Non soltanto una canzone, ma un segnale o comunque una tendenza del tutto nuova per un ambiente, quello bianconero, la cui dirigenza di un tempo obbligò i giocatori a scendere in campo con il lutto al braccio per la morte di un Savoia. Aria nuova, dunque, per una piccola ma interessante “rivoluzione” già in atto.