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I nomi di De Winter e Miretti, di Soulé e Aké sono gli esempi a cui guardare. I prodotti dell'U23 che con la Prima Squadra hanno trovato feeling, minuti e valore. Al quinto anno di storia la seconda squadra bianconera continua nel processo utile per portare nuove risorse giovani ma pronte ai più grandi. Un trampolino di lancio per il futuro, da Nicolussi Caviglia in poi. Non tutti, sicuramente, arriveranno e resteranno stabilmente nella Juventus, ma un percorso di crescita più delineato sembra la chiave per migliorare la produzione propria di talenti: dalle Under alla Serie C, con la Prima per allenamenti e qualche chance, poi un nuovo percorso tra A e B al fine di valutare il ragazzo e, infine, l'occasione nella Juve. E' ciò che sta succedendo a Fagioli, ma anche agli altri già citati e che può succedere ancora a diversi ragazzi, già da questa stagione: dall'U19 all'U23, con vista sulla squadra di Allegri. 

I NOMI - Di sicuro intriga il talento del 17enne turco Kenan Yildiz, strappato al Bayern e partito fortissimo nell'U19 di Montero. L’mvp del torneo di Aesch, appena vinto, può presto approcciare il mondo dei professionisti attraverso la seconda squadra, esattamente come Miretti e Soulé, classe 2003, pur essendo due anni più giovane di loro. L'obiettivo è individuare i prossimi profili con maggiori possibilità di compiere il grande salto: tra i 2003 c'è Gabriele Mulazzi, esterno destro torinese alla Juventus fin da piccolo; poi c'è Samuel Iling, talentuoso esterno offensivo ex Chelsea; ma anche la classe 2002 è pronta, con l'attaccante Marco Da Graca e il terzino Tommaso Barbieri che vogliono una stagione super per mettersi in mostra, specialmente dopo aver vissuto da vicino la tournée negli Usa.