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La Juve gioca al Mapei Stadium, casa del Sassuolo. Un'occasione buona per trovarsi e parlarsi. Anzi, per trovarsi e continuare a parlare. Già, perché non è necessaria la Supercoppa per fare in modo che i due club possano portare avanti la trattativa legata a Gianluca Scamacca, ma aiuta per fornire incastri in agenda. D'altronde il tempo passa, la strategia bianconera di attendere gli ultimi giorni di mercato non è stata intaccata né dall'emergenza numerica né dal flop di San Siro con l'Inter. Per quanto le ipotesi low cost e gli usati sicuri restino sotto stretta osservazione della dirigenza bianconera, anche un investimento come quello per Scamacca rimane assolutamente in programma nonostante le difficoltà. Trovata l'intesa economica sulla valutazione complessiva (tra i 20 e i 22 milioni), resta il braccio di ferro per quel che riguarda la formula: il Sassuolo apre a soluzioni alternative come un prestito (pure lungo) ma esige un obbligo di riscatto, la Juve non può ancora andare oltre il diritto. Ma i passi avanti effettuati riguardo la trattativa parallela, quella che parla di un giovane della Juve in direzione Sassuolo per circa la metà del costo di Scamacca, possono sbloccare la trattativa. Il nome capace di mettere tutti d'accordo sembra ora essere quello di Nicolò Fagioli, opzione da valutare circa 12 milioni. Si è comunque parlato di tanti profili, tra chi convinceva più la Juve e chi il Sassuolo.

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