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A pochissime ore dalla fine (agognata per alcuni) del mercato, facciamo il punto sui giocatori che, per un motivo o per l’altro, hanno passato l’estate con le valigie in mano e che alla fine dei giochi sono rimasti con indosso la maglia della Juve. Vediamo i singoli casi, analizzando se la scelta di rimanere sia stata vantaggiosa per società e giocatore.

Daniele Rugani: la sua posizione è ancora in bilico e, se dovesse rimanere, sarebbe il quarto difensore centrale in ordine di scelta. Se l’infortunio di Giorgio Chiellini gli ha regalato la convocazione e la panchina contro il Napoli, le sue speranze di giocare restano risicate e perfino ridotte rispetto agli anni scorsi. Se in queste ultime ore la Juve decidesse di affondare il colpo per arrivare ad un altro centrale, si riaprirebbero le porte del mercato.

Sami Khedira: La nuova mediana bianconera avrebbe dovuto fare a meno di Sami Khedira. Queste erano le intenzioni della Juve ma non quelle del tedesco, il quale ha rifiutato qualsiasi destinazione pur di restare a Torino. Al momento la scelta sembra dare ragione alla testardaggine del tedesco che ha convinto Sarri e tutto il popolo bianconero. Dopo la sfortunata annata scorsa, il tedesco è pronto a riprendersi il tempo perduto.

Blaise Matuidi: il discorso fatto per Khedira vale anche per il francese. Sembrava destinato a partite ed invece attualmente è un titolare nelle gerarchie del nuovo tecnico della Juve. In gran spolvero contro il Napoli, il centrocampista potrà essere utilissimo anche in questa stagione. Da valutare la sua situazione contrattuale. Il giocatore andrà in scadenza il 30 giugno 2020.

Emre Can: entrato un po’ a sorpresa nella lista dei sacrificabili, il tedesco sembra invece destinato a rimanere. Al momento è una riserva di lusso del titolare Khedira ma la stagione è talmente lunga che il giocatore potrà ritagliarsi ampio spazio tra le file dei bianconeri soprattutto quando avrà assorbito i carichi di lavoro e sarà entrato pienamente in forma.

Paulo Dybala: senza dubbio il caso più spinoso e spigoloso. La Joya è stato almeno due volte ad un passo dall’addio, ma il rifiuto a trasferirsi ha bloccato prima la trattativa con il Manchester United poi quella con il Tottenham. Il numero dieci ha deciso di restare alla Juve ma ora deve vincere la concorrenza per ottenere una maglia da titolare. Nelle gerarchie dell’attacco il giocatore è dietro a Gonzalo Higuain.

E veniamo dunque a Gonzalo Higuain che, rientrato alla base dopo il doppio prestito a Milan e Chelsea, ha fatto di tutto per non lasciare questi colori. I tifosi hanno apprezzato e, soprattutto, mister Sarri ha apprezzato. Partito titolare con il Parma e dopo una prova sontuosa (con bellissimo goal annesso) contro il Napoli, con l’argentino la Juve ha risolto il rebus di quale sia l’attaccante da affiancare a Cristiano Ronaldo.

Mario Mandzukic: il "preferito" di Allegri sembra invece centrare poco nei meccanismi e nelle geometrie del nuovo corso bianconero. Le prime due partite sono coincise con due panchine e, probabilmente, il futuro non gli regalerà tante opportunità d’impiego. Nonostante le voci e le proposte di trasferimento, il croato ha declinato ogni offerta decidendo di restare alla Juve. Si tratta comunque di una permanenza a breve termine poiché l’attaccante sarà ceduto durante il mercato di gennaio.