IL CASO STROOTMAN – Le prime scelte. Si torna a ragionare col Real Madrid su Kovacic, pur essendo il croato fuori dagli standard richiesti a inizio mercato da Allegri: ma ad un'occasione del genere non si potrebbe dire di no, ammesso che Kovacic possa effettivamente lasciare Madrid. Contatti avviati, la valutazione che ne fa il Real però imporrebbe un sacrificio ulteriore o la possibilità di lavorare ad un prestito oneroso con opzione di riscatto. C'è poi un altro assalto in programma per Emre Can: Klopp alza il muro, la dirigenza del Liverpool lo lascerebbe partire solo per un'offerta irrinunciabile, con ogni probabilità molto più alta di quella da 25 milioni pronta a partire da Torino. Le stesse cifre su cui si ragiona in casa Juve, tornando in Italia, provando a rispolverare l'ipotesi Strootman già proposto in inverno quando la dirigenza bianconera aveva optato per altri obiettivi che fin qui son poi sfumati. La convinzione è di poter però avere argomenti molto più convincenti in Italia (magari pensando di affiancare ad un'offerta cash anche qualche contropartita) e per la Roma, che fin qui smentisce ogni forma di trattativa che possa portare nelle casse giallorosse meno dei 45 milioni previsti dalla clausola che pure in questo momento è inattiva. Sul mercato internazionale invece servono proposte convincenti, che si avvicinino alle richieste di club pronti a vendere solo se realmente conveniente. I casi Matuidi e N'Zonzi sono a questo punto da considerare dei piani di emergenza: chiara la richiesta dei rispettivi club, per esaudirla c'è ancora tempo provando a cercare qualcosa che possa convincere e accontentare tutti. E in particolare per N'Zonzi, anche di abbassare le pretese da 40 milioni del Siviglia. Ma senza nuova linfa, il rapporto tempo che scorre-budget a disposizione, rende sempre più difficile il fatto di poter arrivare ad un top player assoluto.
@NicolaBalice