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Acquisti, ma anche cessioni. Il mercato della Juve passa anche dai possibili addii e, come sempre, sarà per lo più autofinanziato. Soldi da incassare e reinvestire per restare sempre vicini alla parità di bilancio. Sì, perché Ronaldo è stato un caso limite e pochissimi altri potrebbero essere come lui, in questo momento a maggior ragione. La Juve di gioielli ne ha diversi, più o meno sacrificabili per tifosi e società, ma con cui si possono realizzare anche ampie plusvalenze. Cambiare per essere sempre al top.

DA CHAMPIONS, MA... - Certo è che Agnelli, da presidente della Juve più longeva di sempre nelle vittorie, vuole mantenere una rosa in grado di competere per la Champions League e provare a vincerla, dando finalmente la gioia più grande ai suoi tifosi. Ecco perché nessuno verrà svenduto, ma qualcuno (anche più di uno) potrebbe cambiare casacca nella prossima stagione. Alla prima riga della lista si trova il nome di Douglas Costa che, dopo una stagione disastrosa, può lasciare la Juve, anche se i bianconeri aspettano una proposta da 50 milioni. Stessa cifra anche per Alex Sandro, offerta minima per un giocatore che a tratti si era mostrato simile alla prima versione juventina. E poi ancora, Dybala e Pjanic: stagioni diverse, rendimenti diversi, ma la stessa cifra indicativa... 80 milioni. Gioielli veri su cui occorrono valutazioni attente. E, infine, attenzione a due pilastri della Juve di Allegri, che però potrebbero essere giunti al termine della loro avventura a Torino: il primo è Cuadrado, il secondo Mandzukic. Cifre? Vicine ai 20 milioni.