commenta
La Juve fatica a muoversi sul mercato, un problema comune a tutti in questo periodo maledetto, in cui anche le società di calcio hanno scoperto una crisi generalizzata e totale, una povertà mai vista in ogni angolo d’Europa. Ma il club bianconero comincia già a gettare lo sguardo a ciò che capiterà a giugno, quando rientreranno dai prestiti tanti calciatori i quali hanno ingaggi elevati e contratti vicini alla scadenza. Situazioni che rischiano di amplificare le difficoltà economiche.

Alla fine della stagione, a meno di sorprese, torneranno Douglas Costa dal Bayern e Rugani dal Rennes. Il brasiliano ha giocato 3 partite da titolare in Bundesliga e 2 in Champions, il difensore conta appena 2 presenze tra campionato e coppa, dopo di che si è fermato per un problema muscolare. Viene difficile oggi pensare possano essere riscattati. Ha maggiori possibilità De Sciglio, che a Lione si è pian piano conquistato un posto fisso e nelle ultime gare 4 ha sempre giocato dall’inizio, a volte a destra e altre a sinistra.

Gli eventuali ritorni alla Juve di Douglas Costa (che ha il contratto con i bianconeri in scadenza nel 2022) e di Rugani (2023), ai quali potrebbe aggiungersi quello di De Sciglio, andrebbero a pesare in modo consistente sul monte ingaggi del club di Agnelli. Del resto, nella situazione economica attuale, non è semplice trovare un acquirente per questi calciatori, non solo e non tanto per l’eventuale costo del cartellino quanto per l’entità degli ingaggi.

E a tutti questi rischiano di sommarsi Pjaca e Pellegrini, i quali non sono riusciti a conquistare la fiducia completa del Genoa, al punto che il difensore potrebbe essere scaricato già in questi giorni (diverso il discorso di Perin, che ha un altro rendimento). Una lunga serie di giocatori in prestito e dal futuro incerto: possibili guai in arrivo per le casse della Juve.

@steagresti