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Cinque centrali difensivi in campo contemporaneamente, non si sono mai visti neanche nei sogni più perversi di Gianni Brera. Non ce ne voglia il compianto giornalista lombardo, promotore della scuola tutta italiana del catenaccio, ma bisogna cominciare a fare un po' di ordine. Perché se è vero che Matthijs De Ligt arriverà stasera a Torino, è anche vero che, da domani, Maurizio Sarri dovrà cominciare a studiare un modo per far quadrare i conti.

AZZARDO A TRE? - Il tecnico toscano è un fedelissimo della linea a quattro, per questo appare difficile che possa snaturare i suoi schemi per far coesistere Bonucci, Chiellini e De Ligt. Sebbene, specialmente i due "anziani", siano giocatori che potrebbero rendere al meglio anche con questo schieramento, si profilano scelte di formazione differenti. Scelte che, nel migliore dei casi, comporteranno un'esclusione di lusso. L'anagrafe, in tal caso, aiuta a far chiarezza: Chiellini il prossimo mese spegnerà 35 candeline, Bonucci, invece, ne farà 33 a maggio. L'età avanza per i due italiani e per questo si potrebbe azzardare una sorta di staffetta tra i due al fianco del ben più giovane De Ligt. Con la riserva, ovviamente, che qualora servisse tempo per inserirsi nel nuovo contesto all'olandese, ci sono due top players nel reparto che non ne farebbero sentire la mancanza. Da non sottovalutare, a partita in corso, qualche esperimento: con Chiellini "finto" terzino, Sarri avrebbe modo di non tradire i suoi schemi e sfruttare i tre giganti per preservare eventuali vantaggi nelle gare più complicate. 


E GLI ALTRI DUE? - A conti fatti, mancano ancora all'appello Rugani e Demiral. Se per l'ex Sassuolo un anno tra panchina e tribuna potrebbe essere più che un ipotesi accettabile, vista specialmente la concorrenza, lo stesso ragionamento non  vale per Rugani. Per il classe '94 il tempo stringe ed il rischio di trasformasi da bella promessa a giocatore da rotazione, aumenta ogni anno di più. Ogni stagione sembra quella della consacrazione, ma puntualmente si finisce per rimandare: colpe, certo, condivise con Bonucci e Chiellini, che non arretrano di un centimetro, ma è altrettanto sicuro che solo Sarri può dargli la possibilità di rivivere gli anni migliori - già vissuti assieme. Quelli di Empoli, ovviamente.