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E la conferenza è andata. Se n'è scappata tra le cose dette e quelle tenute in sospeso, ancora per un po' di tempo. Maurizio Sarri se l'è cavata discretamente quest'oggi all'Allianz Stadium, dove al cospetto di Fabio Paratici e davanti a una dirigenza completa (e "unita", come ha detto) davanti ai suoi occhi, è entrato in punta di piedi e poi in modo più prorompente nel mondo della Juventus. Era un primissimo step, questo. Al quale faranno seguito tanti altri: a partire dal viaggio programmato già domani in Grecia, a Costa Navarino, dove Cristiano Ronaldo sta passando le vacanze in famiglia. E dove potrebbe rimanervi anche nel weekend.

SULL'AGENDA - Ha chiesto subito a Paratici di poter parlare con due, tre giocatori. Oltre a CR7, una chiamata sta per arrivare (se non è già arrivata) pure a Giorgio Chiellini, capitano e leader di un movimento difensivo che dovrà bilanciare il peso offensivo delle intenzioni sarriste. E poi? Poi quel paio di settimane di stacco: perché "tra schiena e Juventus", anche Maurizio ha bisogno di eliminare le scorie dello stress, dell'emozione e di una stagione passata che l'ha sì consacrato, però pure massacrato. A metà luglio tornerà alla Continassa, prenderà possesso della sua nuova vita e della sua nuova squadra. Una data? Non c'è ancora: ma la squadra dovrà avere già un po' di benzina per il debutto del sarriball in salsa bianconera: 21 luglio, ore 13, contro i vice campioni d'Europa del Tottenham. In bocca al lupo.