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La rilevanza di un giocatore importante si apprezza sempre, ancor di più quando calca il campo dopo un periodo di assenza. Esattamente come è successo per Juan Cuadrado, sicuramente una delle facce della Juventus vincitrice controil Bologna. Si è sbarazzato del Covid-19 presentandosi all’ultimo minuto a Reggio Emilia per la finale di Supercoppa grazie al doppio tampone negativo, subito titolare dimostrando affidabilità per la sua forma fisica nonostante il periodo di assenza. Oggi nuovamente trascinatore contro la squadra di Mihajlovic con le sue solite sgroppate, una ghiotta occasione per entrare nelle marcature e anche il brivido corso lunga la schiena di Szczesny, alla sua ennesima prestazione superlativa. Fa tutto parte del gioco, di chi è il volto di questa Juve in piena corsa verso la vetta della classifica, di chi quando c'è svolta la giornata, per qualità tecniche e leadership.

CRISTIANO RONALDO, GENNAIO NO - In una parola decisivo. Più di Cristiano Ronaldo in questo mese di Serie A. Perché contro il Napoli ha messo il suo perenne timbro, come abituato quando le partite non hanno in palio tre punti ma un trofeo. Ma in campionato sta vivendo il suo gennaio no, come accadeva ai tempi del Real Madrid. Il suo apporto offensivo dalle parti di Skorupski non è mancato, sia chiaro, ci ha provato a ripetizione, ma senza successo. Il portoghese ha preso una pausa invernale dal gol, 3 in 5 partite giocate a gennaio, media inferiore a quella vertiginosa di più di un gol a partite mantenuta prima di questo periodo. La Juve esulta lo stesso, perché in assenza della maestosità di CR7 la squadra ha dimostrata di essere composta da 11 uomini, e forse da un centrocampo finalmente collaudato come dimostrano le reti di Arthur e McKennie. Collettivo di cui Cuadrado è immagine, capace di dare un altro tipo di verve alla squadra. Al momento più di Ronaldo.