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Ripensandoci, non poteva non essere di Cuadrado il primo gol della Juve al Wanda Metropolitano. Non poteva non essere di Juan perché i ragazzi di Sarri avevano bisogno di uno 'leggero', di uno come lui, per rompere la timidezza iniziale e partire con la personalissima rivoluzione. La classica mossa a sorpresa che ha scoperchiato le carte, e sorpreso Simeone: l'infortunio di Douglas Costa contro la Fiorentina ha quasi costretto MS a cambiare il modo di attaccare. Anzi, di disinnescare - attraverso la fase offensiva - l'aggressività dei Colchoneros per poi ripartire con le intuizioni del colombiano. 

PERFETTO - E Juan è stato precisamente perfetto. Ha sgroppato come un tempo, e come un tempo si è fatto prendere da qualche naturale disattenzione. Fa parte del personaggio, comunque. Quindi, glielo perdoni. Cuadrado non segnava dal 3 novembre del 2018, era uno Juve-Cagliari che recitava tutt'altra storia. Anche allora festeggiò con un balletto tutto nuovo: lo stesso è capitato nei suoi tanti gol, pesanti, che ha portato in dote in questi anni di Juventus. Inter, Milan, l'ex Fiorentina. L'occhiolino della Gazzetta: 'Sentiva che era arrivata il suo momento'. 

RINNOVO - E sempre dalla Rosea arrivano novità sul prolungamento di contratto. Il colombiano non ha perso le speranze di rimanere a Torino. Anzi: la conferma, quasi netta, della sua permanenza l'ha ulteriormente avvicinato al rinnovo: 'La Juve è casa mia', le sue parole. Che saranno presto seguite dai fatti di Paratici.