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Altro giro, altro gol - stavolta metaforico - di Julio Cruz alla Juventus. Lo ricordate? L'attaccante ex Inter, spesso nel tabellino del derby d'Italia, stavolta è tornato a 'offendere'. Ma non in senso calcistico. In un'intervista a Infobae, l'argentino è tornato sulla questione Calciopoli, indicando una gara come prova definitiva delle 'magagne' juventine. 

LE PAROLE - "Ci fu una partita contro la Juventus. Stavamo vincendo 2 a 0 e stavamo gestendo con tranquillità, giocando in modo spettacolare, e alla fine abbiamo pareggiato. Gli ultimi minuti furono qualcosa di incredibile, ci fischiarono tutti i falli contro e diedero 7 minuti di recupero. Finimmo per pareggiare al 95′ minuto", le sue parole. Il centravanti si riferisce a un Bologna-Juventus dell'aprile del 2003, finito 2-2 grazie alla rete di Camoranesi all'ultimo (all'epoca, Julio era in forza ai felsinei). "Come fu possibile dare così tanti minuti di recupero? Ogni contatto con gli avversari era un fallo per loro. Uno poteva pensare che potesse capitare, ma poi tutto venne alla luce - continua Cruz -. Fu qualcosa di molto forte, il calcio italiano è visto in tutto il mondo. Da lì in poi l’Inter ha iniziato a vincere titoli, continuava a fare le cose per bene. Prima non poteva vincere perché perdeva partite incredibili. Alcune partite mi sono sembrate strane, con gli arbitri che intervenivano così tanto. Mi facevano fallo da rigore e mi dicevano che avevo simulato".