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La sua colpa è stata quella di aver preso posizione dopo il famoso Cagliari-Juventus della scorsa settimana, sottolineando in maniera diretta il vittimismo di certi tifosi napoletani. Da quel momento in poi i suoi profili social sono stati un'esplosione di rabbia e minacce che il giornalista Giuseppe Cruciani 'denuncia' ai microfoni di Tuttosport:  “Sono piuttosto abituato, ma certe categorie per massa critica, volgarità, violenza e tempo di reazione sono superiori a tutti. Gli “animalisti estremisti” contendono la medaglia d’oro agli “estremisti del Napoli” (e, attenzione, non i napoletani in senso lato). Sul podio poi ci sono certamente i no vax – dice il giornalista di Radio 24 -. Al piagnisteo napulitano non c’è mai fine. A Napoli vedono continuamente fantasmi e pericoli. La Juve è sempre Satana e sinonimo di ruberie e furti con scasso. Insomma, il solito ridicolo repertorio: i poteri forti, il Nord, gli Agnelli che comandano e cazzate del genere. Roba da matti. Il risultato? Minacce di morte, di stupro di mia figlia e mia moglie, più altre amenità. Quando si tocca il tifo napoletano arrivano subito i matti. E’ una reazione immediata, scattano come un sol uomo. In fondo è come fare, ogni volta, un esperimento sociologico, anche perché il campionario è ampio, visto che si va dal professore d’Università al giornalista del Mattino che scrive: chi è juventino non è degno di vivere. Una follia, così si dà la copertura intellettuale a chi, magari, può davvero andare ad ammazzare qualcuno perché tifa per la Juventus.”

SCUDETTO NAPOLI – “Lo troverei un’impresa straordinaria, quasi epocale. E in questo momento mi pare pure possibile: sono in testa, hanno una squadra forte, giocano bene. Eppure non si liberano di quel retropensiero che qualcuno possa togliere loro qualcosa, l’ansia che esistano dei poteri forti, la convinzione che la Juventus sia il Male, Satana, qualcosa da sopprimere anche con la violenza. La storia del Var fa ridere: per un girone la sventolano come l’arma per combattere qualsiasi trucco o ruberia, poi improvvisamente diventa il mezzo con cui la Juventus ruberà il campionato.”