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In un momento di apparente stallo della trattativa, che non trova ancora un sbocco ufficiale (ma si lavora sottotraccia e c'è ottimismo), la Juventus confida nell'alleato più direttamente interessato. Cristiano Ronaldo infatti ha scelto, vuole vestirsi di bianconero e non sembra riservare particolare attenzione all'inserimento dell'ultim'ora del Manchester United che sognerebbe il suo ritorno. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i rapporti tra CR7 e José Mourinho si sono infatti raffreddati da tempo ed è molto difficile che l'attaccante possa ipotizzare di tornare a lavorare con il tecnico suo connazionale.

La tesi del forte consenso di Ronaldo alla Juve è supportata anche da La Stampa: il contratto che gli verrà proposto, quadriennale da 30 milioni a stagione, è stato accettato e non è oggetto di discussione. "Non si pensi ad altre tentazioni economiche - si legge - perché se contassero quelle avrebbe già guardato alla Cina o al Qatar". Ronaldo e il suo agente Mendes, quindi, vogliono la Juventus alle condizioni concordate e devono ora risolvere la questione pendente con Florentino Perez, convincendolo a dare l'ok alla cessione per i concordati 100 milioni (o poco più). La Juve ha un alleato, con la maglia numero sette. 

CHE AFFARE - Non solo benefici sul campo, ma anche nei bilanci. Cristiano Ronaldo sarebbe per la Juventus un grande affare, per quanto dispendioso. Come scrive Tuttosport, sarebbe come portare in Italia il Michael Jordan del calcio. CR7 può contare su circa 20 sponsor e ha un brand personale assai consolidato sui mercati internazionali, compreso quello asiatico che fa gola a molti. Secondo lo studio di Stage Up/Ipsos commissionato dal quotidiano torinese, il beneficio di avere Cristiano Ronaldo porterebbe ricavi commerciali da 80 milioni di euro a stagione, che andrebbero in sostanza a ripagare l'operazione.