ATTACCO - "Che voglio dire? Che si deve essere disposti a fare la “spalla”, a stare nell’ombra, a lavorare per il portoghese, a fare movimenti in campo che siano funzionali al modo di giocare di Cristiano. Insomma, è necessario calarsi nella parte del comprimario e forse, per uno come Higuain, non è così semplice. Ma non discutiamo le doti tecniche, altrimenti ci prendono per matti".
DYBALA - "Il calcio corre veloce. Non dimentichiamo che nell’estate scorsa Dybala era sul mercato e che non si trovava un ruolo stabile nel nuovo modulo di Sarri. Poi le cose sono cambiate, e magari cambieranno anche per Higuain. Dybala è più giovane del Pipita, e questo è un vantaggio, e poi tiene una posizione differente sul campo. Per natura, è uno che dribbla e fa assist, oltre che segnare. Il gol ce l’ha dentro, sì, ma non è la sua unica ragione di vita, come invece accade per un centravanti. Questa è la differenza principale tra lui e Higuain. Ed è per questa ragione che, nel processo di evoluzione del gioco della Juve, Dybala si è trovato meglio e si è costruito il futuro».
FUTURO - "Secondo me, è il 10 del presente, quando si tornerà a giocare. Uno come lui in circolazione è difficile trovarlo. E la Juve, dopo i tempi di Sivori, può riavere un altro argentino che fa impazzire gli avversari e li mette a sedere con una finta o un gioco di prestigio".
FUTURO HIGUAIN - "Devono decidere i dirigenti, valutando l’età, il peso del contratto, i desideri dell’allenatore. Io, però, lancio una provocazione: ma il tandem Dybala-Higuain non è proponibile?".
RONALDO - "Ecco il punto di caduta del discorso. Siccome c’è Ronaldo, che è un fuoriclasse, si deve sacrificare un altro campione. Ma, credetemi, qualsiasi allenatore costruirebbe volentieri la sua squadra basandosi su un attacco formato da Higuain e Dybala: uno crea e l’altro segna. Fantasia, potenza, precisione, tecnica: quei due, insieme, hanno tutto. Impossibile vedere una squadra in cui c’è più di un giocatore che non partecipa alla fase difensiva. Se questo è Ronaldo, che non mi sembra molto portato a ripiegare, significa che Higuain e Dybala devono sbattersi in continue e sfiancanti rincorse quando il pallone ce l’hanno gli avversari. Dunque, penso che sia difficile proporre una linea offensiva con tutti e tre, a meno che non sia per un breve spazio della partita. Non può essere, insomma, un disegno tattico da mettere in campo fin dall’inizio: la squadra sarebbe troppo sbilanciata".