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“Alla mia età ci sono giocatori che vanno in Qatar. O in Cina”. Parola di Cristiano Ronaldo. Che in Cina, però, ci andrà lo stesso. Il suo giro del mondo è infatti appena cominciato. Lasciata la Russia dopo il Mondiale è stato tempo di vacanze, del resort di Costa Novarino in Grecia ormai si sa tutto o quasi. Ancora una puntatina a Madrid e poi via verso Torino, per il momento vissuta  per ventiquattro ore o poco più. Una giornata abbondante, in cui si è già scritta la storia. E poi di nuovo via. A casa, per qualche ora. Prima di rispiccare il volo ed andare lontano. La sua esperienza sul campo della Juve non comincerà prima del 30 luglio, c'è ancora molto tempo per proseguire le vacanze. Ma prima ci sarà tempo per tornare al centro della propria azienda, portando in giro il proprio marchio registrato. Una settimana, giorno più giorno meno, da vivere in Cina per un tour promozionale con Nike, marchio al quale rimane ancora legato a vita pur continuando a far girare il contatore degli incassi anche al mondo Juve e quindi Adidas dando continuità al marchio Real.

30 LUGLIO – Ma quando CR7 sbarcherà definitivamente nel pianeta Juve, dove andrà? Una decisione finale non è ancora stata presa. In questo momento un'ipotesi piuttosto concreta parla di un Cristiano Ronaldo in Continassa a lavorare aspettando i compagni di squadra di rientro dagli Stati Uniti. In tal caso, niente rendez vous con gli amici e i compagni di sempre del Real in amichevole e primo appuntamento previsto a Villar Perosa. Una decisione però vincolata ad una nuova trattativa in essere, quella con gli organizzatori della tournée negli Stati Uniti: gli accordi presi in precedenza riguardavano una Juve senza Cristiano Ronaldo, nell'era dopo Cristiano per vederlo in campo il prezzo cambierebbe sensibilmente. Un'ultima parola ancora non è stata presa. Il giro del mondo di CR7 potrebbe quindi avere anche una tappa in più. Un dettaglio non di poco conto, che fa capire come l'affare del secolo (almeno) sia tale dentro e fuori dal campo.