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Come scrive il Corriere dello Sport, la proprietà della Juventus ha sempre avuto fiducia in Allegri; 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe e due finali di Champions nel primo ciclo, oltre a due qualificazioni in Champions (la terza è in arrivo) in mezzo alla tempesta dei processi con la squadra svuotata di campioni e con 15 giovani lanciati nel secondo triennio - eppure si  potrebbe arrivare ad un divorzio a giugno. Anche alla luce dell’investitura (con forte responsabilizzazione) di Giuntoli nella lettera di Elkann agli azionisti di Exor.  Nonostante il contratto di Allegri sia valido fino al 2025, infatti, un nuovo progetto che punta ai prossimi tre anni non comincerà con un tecnico a scadenza; anche se da alcuni dirgenti del club filtra ancora ottimismo: «Nulla è stato ancora deciso». Thiago Motta e Conte restano comunque i candidati più gettonati per la successione e le voci su Thiago si fanno sempre più insistenti.