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Oggi il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, dopo aver ricevuto e studiato la documentazione arrivata dalla Procura federale, emetterà il verdetto circa la vicenda che ha riguardato Acerbi e Juan Jesus. Sul tavolo, l’accusa di dichiarazioni razziste, confermate anche dal difensore di Calzona con un post su Instagram. Il paradosso è che, fra le due ipotesi possibili Codice alla mano, ovvero le 10 giornate minimo previste per casi del genere oppure nulla, si starebbe facendo largo una terza ipotesi, all’italiana, come riferisce il Corriere dello Sport.
 

Acerbi-Juan Jesus, oggi il verdetto


 Nelle parole dette al procuratore Chinè durante l’audizione in videoconferenza, Acerbi avrebbe ammesso di aver detto solo «Ti faccio nero». E su questa base si starebbe formulando una possibile sanzione che lascia perplessi - e non solo - diverse realtà. Ovvero, che l’espressione rientri nel comportamento antisportivo, magari con l’aggravante, per arrivare dalle due giornate previste dal Codice di Giustizia Sportiva a tre, massimo quattro turni. Insomma, l’accusa iniziale di comportamento discriminatorio verrebbe derubricata a «Condotta gravemente antisportiva» (articolo 39) che prevede, come sanzione minima, appunto due giornate