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Come scrive Paolo Tommaselli su Il Corriere della Sera, Simeone aveva un obiettivo alla vigilia di Atletico Madrid-Juve: voleva semplicemente essere 'sfavorito'. Così da creare un ambiente in cui la sua squadra potesse esaltarsi, compattarsi, fare gruppo per sfidare e battere una squadra così forte. "L’Atletico Madrid di Simeone è riuscito nel suo intento, ovvero arrivare alla sfida con la Juventus di domani nel ruolo di sfavorito, di eterno outsider anche un po’ in disarmo con trentasei infortuni stagionali, alcuni uomini chiave non al meglio o pronti all’addio, una fatica esistenziale nell’applicare alla lettera il Cholismo che tante battaglie ha fatto vincere ai poveri materassai", si legge sul quotidiano. Domani, per il CorSera, è come una finale.