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Nasser Al-Khelaïfi rischia di essere travolto da un uragano. A provocarlo il quotidiano francese Liberation, con un'inchiesta che fa tremare il numero uno del Paris Saint-Germain, uomo di fiducia dell'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani dal titolo: "Nasser al-Khelaifi, chiavette USB e detenzione arbitraria. I controversi metodi del Qatar per proteggere i suoi segreti". Contiene la storia di Tayeb B, imprenditore franco-algerino che, gravitando attorno ai membri del grande partito di destra francese, viene presentato all'attuale guida del Psg e che finisce a Doga - con moglie e figli - dopo le offerte lavorative delle autorità del Qatar. All'improvviso, però, viene arrestato vicino casa, senza spiegazioni valide, da agenti che si presentano come membri delle forze di sicurezza che hanno ricevuto ordini direttamente dall'emiro. Interrogato e incarcerato per mesi, senza possibilità di difendersi. Nessuna accusa - si legge - viene formalizzata, per questo crede che il vero motivo sia il possesso di chiavi USB contenenti documenti esplosivi, con i segreti di Al-Khelaïfi. Quali? Potenziali prove di corruzione nella controversa aggiudicazione dei Mondiali 2022 e di iniziative poco limpide dell'Eca, l'Associazione dei Club Europei alla quale è a capo, ma anche testimonianze che scottano relative alla vita privata a Parigi dell'uomo che ha strappato Messi al Barcellona.  Poi, dopo una dura detenzione Tayeb B viene liberato, solo dopo aver consegnato i documenti a Francis Szpiner e Renaud Semerdjian, avvocati francesi del patron del Psg. E ora tutto è in mano alla giustizia francese.