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Massimiliano Allegri ha già giocato Inter-Juve, almeno nella sua testa.  A pochi giorni dal derby d’Italia, l'allenatore della Juve ha fatto un lungo discorso alla squadra, cercando di far capire l'importanza di questa partita con parole di orgoglio. Novanta minuti di dialoghi, come una vera partita, durante i quali il tecnico ha ricordato ai calciatori l’importanza di inseguire un sogno senza farlo diventare ossessione.
 

Inter-Juve, il discorso di Allegri alla squadra


Dopo aver parlato a Vinovo con gli allenatori delle giovanili, si è rivolto al proprio cerchio magico: "È l’occasione che aspettavamo" il senso di una “striglia alla livornese” arricchita anche da alcune indicazioni tattiche (da approfondire nella seduta odierna e nella rifinitura di domani), ma caratterizzata soprattutto da una spinta motivazionale feroce, come riferisce il Corriere dello Sport. Allegri ha chiesto ai suoi di rappresentare i tifosi, di alimentare l’ambizione tricolore senza spostare il focus dalla qualificazione Champions e di giocare Inter-Juve come fosse una finale.
 

Juve, la carica di Allegri


Allegri da sempre è considerato l’uomo giusto per smorzare la tensione con una battuta ironica. Ma questa partita è diversa dalle altre. E pure se la pressione sembra essere quasi tutta dalla parte dell’Inter, costruita per lo scudetto, l’allenatore juventino stavolta ha preferito cambiare registro. Allegri, si legge, ha ricordato alla squadra l’Odissea dell’ultimo anno con quelle sentenze che cadevano in concomitanza delle gare più delicate, ha parlato di punti fatti sul campo e poi tolti, del peso di quelle classifiche sempre provvisorie e ha citato persino i guai recenti (scommesse, doping) che colpendo i singoli avrebbero potuto incrinare il gruppo. "Siete forti", il mantra dell’allenatore, "Loro sono superiori, ma dobbiamo giocarcela".