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Roma-Inter ha lasciato strascichi per quanto avvenuto dentro il campo e negli spogliatoi all'intervallo. Prima di tutto, per il gesto di Francesco Acerbi, che dopo il gol dell'1-0 ha esultato con il dito medio rivolto contro i tifosi giallorossi, che dall'altra parte lo avevano insultato con cori deprecabili. L’arbitro, le telecamere e neppure i quattro ispettori della procura Figc a bordo campo hanno notato nulla, complice un diluvio copioso e la concitazione del momento. 
 

Francesco Acerbi indagato dalla Procura dopo il dito medio 


La procura federale ha però successivamente aperto un indagine dopo le immagini uscite. Ad Acerbi verrà probabilmente contestata la violazione dell’articolo 4, che abbiamo imparato a conoscere nella vicenda plusvalenze della Juve, cioè quel grande “contenitore etico” che impone ai tesserati la lealtà, la probità e la correttezza nei comportamenti, scrive il Corriere dello Sport. L’interista si recherà presto in procura e l’audizione potrebbe diventare anche un passo verso il patteggiamento. Senza un accordo, viceversa, il centrale potrebbe rischiare una o due giornate di squalifica.
 

Simone Inzaghi, nessun provvedimento dopo la telefonata


Per quanto riguarda invece la telefonata di Simone Inzaghi (che era squalificato) all'intervallo, non dovrebbe esserci nessun provvedimento nei confronti dell'allenatore dell'Inter.  Appurato dagli ispettori che Inzaghi non si è recato negli spogliatoi, resterebbe solo da accertare l’esistenza e la natura di questa comunicazione. Una fattispecie parecchio complicata da dimostrare, anche alla luce della correzione di Farris: " «n realtà il mister ha fatto delle comunicazioni allo staff". Chi potrebbe mai dare ora, in un eventuale interrogatorio, una versione differente? 
OR torna oggi con un lungo pre partita alle ore 13: parleremo di tutti i temi, portandoci verso Juventus-Udinese.