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Parlava a titolo personale, Marcello Lippi, ma è come se lo facesse per quasi tutti noi. "Sono europeista convinto - ha detto ieri a Radio Sportiva ho sempre pensato a un continente unito dove tutte le nazioni mettono le loro forze e le loro qualità a disposizione degli altri come fa una grande squadra, è questo il senso della comunità europea. Qualcuno dovrebbe spiegare a questi signori che cosa significa essere una vera squadra". E ancora: "Alle mie squadre dicevo sempre:  'Nessuno di noi è forte come tutti noi'. Non è solo una questione di Italia, ma anche di altre nazioni come Germania, Francia, Spagna. Per forti che siano, quando sarà superata la crisi sanitaria, speriamo al più presto, tutte queste si troveranno di fronte a una crisi ancora più difficile da superare, quella economica. Da soli nessuno potrà riuscire a superarla se non faranno davvero squadra. Ecco perché sono incazzato". E come si fa a dargli torto?

AIUTI - In queste ore si sta assistendo a un muro contro muro abbastanza imbarazzante tra i paesi "nordici" dell'Unione che pensano allo spread prima che agli aiuti umanitari e quelli "mediterranei" con Italia e Spagna in testa che ogni giorno hanno a che fare con un pesante bilancio di vittime e contagiati da coronavirus. Come ha detto l'ex Premier Enrico Letta alcuni paesi non hanno avuto la sfortuna di vedere i cortei di bare nelle loro città, come è successo da noi. Purtroppo. L'Unione Europea è nata anche per aiutare i paesi in caso di emergenza e nella storia del dopoguerra non ce n'è mai stata una così drammatica e così diffusa in tutto il Continente.

USA - In tutto questo devono far riflettere i contatti sempre più fitti tra Spagna, Francia, Italia e gli USA. Ieri notte c'è stato un colloquio tra Donald Trump e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il Presidente americano che si è impegnato per inviare nel nostro paese respiratori e aiuti sanitari per 100 milioni di dollari. Sulla carta sarebbero pure pochi, ma il segnale degli USA è senza dubbio più forte di quello che tutta l'Unione sta dando ed è incredibile che nessuno a Bruxelles se ne stia accorgendo. Così facendo anche gli europeisti più convinti vacillano, proprio come Lippi. L'Unione Europea è arrivata ad uno snodo fondamentale della propria storia. Senza aiuti, senza cooperazione, senza fratellanza tra i paesi del Vecchio Continente il progetto europeo rischia di naufragare facendoci diventare tutti, anche la Germania, più deboli, e facendo un regalo gigante proprio a Trump e Putin, le cui economie sarebbero sempre più forti di fronte a un'Europa frammentata. Come si fa a non essere inca...