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Quattro partite non si sono giocate: è stata una domenica decisamente triste. La Lega ha deciso di muoversi subito, convocando un consiglio straordinario: in conference call, come raccontato da La Gazzetta, si è discusso della ricollocazione in calendario delle gare rinviate. Quasi tutte nel mese di marzo. C'è stato però un altro, importante punto all'ordine della giornata: la scelta di giocare, sì, ma di farlo a porte chiuse. Alle 10.30 del mattino una lunga giornata si era spalancata: nella discussione, arriva l'okay (forzato) dei club. Fosse dipeso dalle squadre, gli stadi sarebbero stati aperti. Ma la decisione è stata 'caldeggiata' dall'alto.