commenta
Lo riconosco: si tratta d’un conflitto d’interessi (o, chiedo venia ai lettori, di disinteressi). È difficile trovarsi d’accordo con Lui, ma se non ci fosse, di questi tempi, ci sarebbe poco da scrivere. Quindi va ringraziato, almeno per questo. Per il resto, è riemerso da un anonimato, cui il buon andamento della squadra, lo aveva relegato. Ora che un terribile scandalo si è acceso, che quest’ipocrisia è esplosa, questo stramaledetto coronavirus allargato, ora, all’ improvviso, il sogno (perché di sogno si tratta) sembra infrangersi. Ora c’è un complotto contro la sua (meglio del Presidente) squadra; ora, a quella squadra vogliono scucire dal petto lo scudetto per altro non ancora cucito.

Nel clima d’incertezza (inventato, per Lui, ad arte), in questa confusione cosmica (creata, per Lui, ad arte) in grado di cambiare le nostre vite e addirittura di sospendere il Campionato, c’è anche chi “specula” in borsa, chi “ipocritamente” fa il francescano. E’un’arringa, la sua, a metà tra Torquemada e Totò (ma di questi tempi l’arte del trivio e del quadrivio si confondono) con cui inchioda i reprobi: guarda caso, le solite società calcistiche del Nord, rappresentanti non solo dei Poteri Forti. No. Esse appartengono al Lato Oscuro della Forza. Un Lato Oscuro, mai così in pericolo come di questi tempi, impaurito da un prode Presidente centromeridionale, che ha saputo sguainare la luminosa durlindana della giustizia, del merito e dell’onore sportivo. In questa battaglia non è solo, lo accompagna Lui, fido scudiero, che sta inchiodando i “colpevoli”, rei di pensarla a modo loro, di nascondersi “ipocritamente” dietro il Coronavirus.
 
Eccoli i reprobi! Urbano Cairo il quale chiede di chiudere il Campionato e la Juve che fa quel che fa con lo stipendio dei suoi giocatori. Ha pensato Cairo alle società quotate in borsa? La sua non lo è, ma le altre? Già… ci voleva Cairo a far crollare le borse…Il fatto, Lui sospetta, è che il Torino non sta andando benissimo, quindi meglio finirla qui. E poi quelli della Juve! Che fanno? Si mettono d’accordo con i propri giocatori per tagliare gli stipendi senza sentire prima le altre squadre! Come si permettono! Così mettono in difficoltà tutti, così danneggiano anche le altre società, così falsano tutto! Ma - modesta domanda - esiste un contratto nazionale dei calciatori? Una tabella a cui adeguarsi o trattasi di contrattazioni private? E lo stipendio lo tolgono anche ai calciatori della sua (del Presidente) squadra? E il dibattito sull’opportunità di coinvolgere i giocatori strapagati in un momento così difficile non va forse avanti da settimane? Sì, bisogna ringraziarlo, perché se non ci fosse bisognerebbe inventarLo. Conflitto d’interessi, di disinteressi…