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Le parole di Eugenio Corini a Gazzetta:

REGISTA PER LA JUVE - "Dipende da come vuole giocare Max. Alla Juve aveva Pirlo, ma al Milan ha vinto uno scudetto con Van Bommel, un equilibratore davanti alla difesa. Oggi può utilizzare davanti alla difesa Locatelli, che è un calciatore completo, pur non essendo un regista puro. Ha buon piede, sa giocare a protezione dei due centrali e anche avviare l’azione discretamente, avendo giocato col “doppio play” al Sassuolo di De Zerbi. Chiaro, non ha il cervello calcistico di un Jorginho, che è uno dei più forti al mondo a tradurre sul campo il pensiero dell’allenatore".

JORGINHO - "L’ho allenato al Chievo, quando era appena arrivato in Italia dall’Argentina. Dicevano fosse un trequartista, ma io lo vedevo già regista, anche se ho potuto sfruttarlo poco perché si presentò infortunato. Con lui in mezzo e Locatelli-Pogba da interni, la Juve avrebbe un trio perfetto in mediana. Una delle due mezzali si butta nello spazio, l’altra si può abbassare a palleggiare con Paredes che dà qualità all’avvio della manovra. In piccolo, si potrebbe replicare i tempi di Vidal-Pirlo-Pogba: quella Juve aveva un centrocampo eccezionale".