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La coreografia? Vogliamo parlare della coreografia dei tifosi del Milan per la partita interna contro la Juventus? Bellissima, stupenda, fantastica. Ricordare ai tifosi avversari tutte le finali perse, con tanto di sfondo macabro in stile Halloween è stata uno di quelli sfottò che -anche da avversario- puoi apprezzare nell’ambito della gogliardia.

I tifosi milanisti più intelligenti non hanno scritto nulla sui vari social, rimanendo in rigoroso silenzio mentre gli altri si sono limitati a condividere la coreografia, vuoi mettere con la quinta sconfitta in undici gare di campionato?
Tutto bellissimo se non fosse che la stessa tifoseria non si sia mai fatta sentire durante i 94 minuti della partita; in tv e alla radio si sentono solo gli ospiti al terzo anello e quelli “infiltrati” nelle altre zone di campo che ai gol di Higuain esplodono in un boato manco fossimo allo Stadium.


Il Milan perde la partita in campo, dove viene annichilito dallo strapotere della squadra bianconera che rischia una sola volta in tutta la partita ma che vince la partita con un gol per tempo giocando al minimo delle sue possibilità come se affrontasse una provinciale qualsiasi.

I quattro minuti di recupero verranno ricordati per il torello degli uomini di Allegri che tengono palla per 200 secondi sui 240 disponibili, fra gli “olè” di scherno di tutto il popolo bianconero presente a San Siro sabato scorso.

Ma questo non ditelo ai milanisti.  Loro hanno 7 Champions e le coreografie belle e se c’è una squadra per cui “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”, quella non è certo la loro.