DIREZIONE CHIARA - Il nuovo Cda, come si sa da tempo, non avrà bandiere, esperti di calcio o di marketing. Sarà composto da figure tecniche e quindi di conseguenza sconosciute al grande pubblico. Avvocati, revisori di conti, commercialisti, esperti fiscalisti, saranno queste le nuove figure presenti. Un Cda che il quotidiano definisce "di guerra", per combattere su quattro fronti. Ovvero quello della giustizia ordinaria, sportiva, la Consob e l'UEFA. I tre pilastri della nuova Juve però ci sono già, ovvero Ferrero che si occuperà della governance e delle battaglie legali; Maurizio Scanavino, nuovo direttore generale che avrà il compito di gestire l'azienda Juve e infine Massimiliano Allegri, al centro dell'area sportiva.
Conto alla rovescia per il nuovo Cda Juve: sarà 'di guerra' per combattere su quattro fronti
Conto alla rovescia per sapere chi farà parte del nuovo consiglio d'amministrazione della Juventus. Il nuovo Presidente, Gianluca Ferrero, lavora da ormai settimane, insieme a John Elkann, per delineare il nuovo Cda anche se ormai tutto è quasi pronto. Sabato infatti, come riporta Tuttosport, la Exor, la società che detiene la maggioranza della Juve, depositerà la lista anche se solamente lunedì, verrà comunicata. Il giorno successivo poi, il 27, ci sarà l'assemblea degli azionisti all'Allianz Stadium. L'ultima presieduta da Andrea Agnelli e in cui verrà approvato il bilancio al 30 giugno 2022. Sono giorni significativi quindi, di passaggio tra la vecchia società e quella futura.
DIREZIONE CHIARA - Il nuovo Cda, come si sa da tempo, non avrà bandiere, esperti di calcio o di marketing. Sarà composto da figure tecniche e quindi di conseguenza sconosciute al grande pubblico. Avvocati, revisori di conti, commercialisti, esperti fiscalisti, saranno queste le nuove figure presenti. Un Cda che il quotidiano definisce "di guerra", per combattere su quattro fronti. Ovvero quello della giustizia ordinaria, sportiva, la Consob e l'UEFA. I tre pilastri della nuova Juve però ci sono già, ovvero Ferrero che si occuperà della governance e delle battaglie legali; Maurizio Scanavino, nuovo direttore generale che avrà il compito di gestire l'azienda Juve e infine Massimiliano Allegri, al centro dell'area sportiva.
DIREZIONE CHIARA - Il nuovo Cda, come si sa da tempo, non avrà bandiere, esperti di calcio o di marketing. Sarà composto da figure tecniche e quindi di conseguenza sconosciute al grande pubblico. Avvocati, revisori di conti, commercialisti, esperti fiscalisti, saranno queste le nuove figure presenti. Un Cda che il quotidiano definisce "di guerra", per combattere su quattro fronti. Ovvero quello della giustizia ordinaria, sportiva, la Consob e l'UEFA. I tre pilastri della nuova Juve però ci sono già, ovvero Ferrero che si occuperà della governance e delle battaglie legali; Maurizio Scanavino, nuovo direttore generale che avrà il compito di gestire l'azienda Juve e infine Massimiliano Allegri, al centro dell'area sportiva.
