IL CHIARIMENTO - Ma domani sarà soprattutto il giorno in cui Cristiano Ronaldo rivedrà Maurizio Sarri. Il portoghese ha già promesso di voler portare tutti a cena: va organizzato, intanto però ha piazzato il gesto. MS si aspetta anche un 'mi dispiace', pure velato e non obbligatoriamente contornato da scuse poco sentite. Basterà uno sguardo, uno sguardo d'intenti e di nuove intenzioni: accettare il ruolo dell'allenatore e non porre mai più l'ego davanti allo stemma. Tutto questo all'alba di un nuovo ciclo, ancor più decisivo di quello che l'ha preceduto. Fino a Natale non ci sarà un attimo di tregua: inchiostro e muscoli sono già pronti, e il sole - o il solito surrogato - è già alto su Torino.
Continassa, la Juve riparte. Sarri aspetta Ronaldo e punta l'Atalanta
L'alba di una nuova era. O almeno di un chiarimento - parecchio atteso - in casa Juve. Alla Continassa, le persiane si alzano più velocemente: oggi quasi tutti i calciatori rientrano al centro sportivo per riprendere l'attività bianconera. E' che sabato si va a Bergamo, si gioca contro l'Atalanta: e oltre alle solite incognite post sosta, e a una Dea decisamente in forma e affamata, si sono messi in mezzo pure gli infortuni di due giocatori determinanti come Alex Sandro (di rientro domani) e Miralem Pjanic, che domani farà nuovi controlli al JMedical.
IL CHIARIMENTO - Ma domani sarà soprattutto il giorno in cui Cristiano Ronaldo rivedrà Maurizio Sarri. Il portoghese ha già promesso di voler portare tutti a cena: va organizzato, intanto però ha piazzato il gesto. MS si aspetta anche un 'mi dispiace', pure velato e non obbligatoriamente contornato da scuse poco sentite. Basterà uno sguardo, uno sguardo d'intenti e di nuove intenzioni: accettare il ruolo dell'allenatore e non porre mai più l'ego davanti allo stemma. Tutto questo all'alba di un nuovo ciclo, ancor più decisivo di quello che l'ha preceduto. Fino a Natale non ci sarà un attimo di tregua: inchiostro e muscoli sono già pronti, e il sole - o il solito surrogato - è già alto su Torino.
IL CHIARIMENTO - Ma domani sarà soprattutto il giorno in cui Cristiano Ronaldo rivedrà Maurizio Sarri. Il portoghese ha già promesso di voler portare tutti a cena: va organizzato, intanto però ha piazzato il gesto. MS si aspetta anche un 'mi dispiace', pure velato e non obbligatoriamente contornato da scuse poco sentite. Basterà uno sguardo, uno sguardo d'intenti e di nuove intenzioni: accettare il ruolo dell'allenatore e non porre mai più l'ego davanti allo stemma. Tutto questo all'alba di un nuovo ciclo, ancor più decisivo di quello che l'ha preceduto. Fino a Natale non ci sarà un attimo di tregua: inchiostro e muscoli sono già pronti, e il sole - o il solito surrogato - è già alto su Torino.
