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Antonio Conte ha tirato troppo la corda e con le dichiarazioni di oggi ha fatto una parziale retromarcia dopo l'attacco frontale post-Dortmund. Non le aveva mandate a dire, dopo la rimonta dei tedeschi. "Venisse qualche dirigente a dire qualcosa - le sue parole -. A inizio stagione potevamo programmare molto meglio. Tramite il lavoro possiamo mettere in difficoltà chiunque. Però arriviamo poi alla sesta partita di un mini-ciclo e si verificano le stesse cose. Non possiamo fare campionato e Champions in queste condizioni e di una programmazione. Sono stati fatti errori importanti".

CAMBIO DI ROTTA - Oggi il cambio di rotta in conferenza: "Non era uno sfogo, ma una maniera costruttiva per cercare di capire dove si è commesso qualche errore, senza additare nessuno. Sono stato chiamato qui per cercare di cambiare i giri del motore dell'Inter. Ogni cosa che faccio è per migliorare la squadra: possiamo e dobbiamo fare meglio, proprio perché siamo l'Inter"​. Beppe Marotta non ha ancora commentato ufficialmente le frasi del tecnico nerazzurro ma domani il dg romperà verosimilmente il silenzio prima della partita contro il Verona. Sia lui che Steven Zhang hanno incontrato la squadra e Conte dopo il ritorno dalla Germania. Marotta è abituato a certe situazioni, il numero due di Suning un pò meno e l'ex allenatore bianconero avrà capito di aver tirato troppo la corda come a volte era successo anche alla Juventus. Le dichiarazioni di oggi lo dimostrano, chissà se domani Marotta seppellirà l'ascia di guerra o aggiungerà una nuova puntata alla saga.