Conte, ai ferri corti con l'Inter, sta tentando di riallacciare il filo che lo lega al proprio passato juventino. Come si legge sul quotidiano: "Oltre a citare da tempo la Juve come modello in modo ossessivo e fastidioso per alcuni tifosi interisti - l'ex ct da settimane è in contatto con dirigenti, giocatori ed ex giocatori juventini. La domanda che fa è sempre quella: "Ma Sarri lo cacciano?". La speranza di Antonio è prendere il suo posto. Una speranza vana: qualsiasi sarà il futuro di Sarri, la policy a Torino non cambia. Su Conte non si torna indietro, sul suo nome resta un veto".
E ancora: "Se da un lato non vogliono riprenderselo, dall'altro i vertici della Juventus vedono con sollievo il fatto che Conte possa divorziare con l'Inter. Dopotutto, per i bianconeri resta una bandiera. Era il capitano ai tempi di Moggi. E un simbolo di anti-interismo". Fu lui ad attaccare dopo il contatto Iuliano-Ronaldo nel 1998 e a urlare "Stiamo godendo" il 5 maggio 2002, guardando negli occhi il popolo interista.