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Dopo il pareggio per 2-2 contro la Roma, il tecnico dell’Inter Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Dazn, analizzando la partita

30 gol su 43 sono arrivati nei secondi tempi, poi cosa è mancato nel finale?
“Penso che sia stata una buona partita, giocata bene da parte nostra, anche nel primo tempo. La Roma ha gli stessi nostri obiettivi, è a soli 3 punti da noi. Venire qui a fare questo tipo di partita significa che siamo una squadra con una buona fisionomia e organizzazione”.

Le sue sostituzioni hanno un po' abbassato la squadra?
“Vidal si è infortunato e ha chiesto il cambio ed è entrato Gagliardini. Lautaro aveva dato tantissimo in quei 75’ perché gli chiedevo di abbassarsi molto. Anche Hakimi stava perdendo colpi e palle importanti. Era la terza partita in 7 giorni e le sostituzioni ci stanno perché l’Inter deve avere una rosa importante se vuole ambire a certi obiettivi. Non vedo perché non si debba pescare dalla panchina”.

Vi siete abbassati per merito della Roma?
“Penso che alla fine subentri l’ansia da risultato, che ti porta mentalmente a dire mi abbasso. Invece dalla panchina continuavamo a dire di alzarci, perché abbassarti non è mai una buona cosa. Ma a livello psicologico chi è in svantaggio si butta in avanti perché non ha più niente da perdere. Abbiamo comunque una nostra struttura e la dimostriamo in ogni partita. Mi ha colpito Fonseca in conferenza quando ha detto che è difficile trovare contromosse all’Inter, significa che c’è molta organizzazione dietro questa squadra, che spesso non viene riconosciuta”.

L’Inter cala quando non riesce a portare pressione alta?
“Spesso e volentieri lasciamo spazi perché andiamo a pressare in avanti e li subiamo gol in contropiede. La pressione alta ha aspetti positivi e negativi, ti possono attaccare alle spalle e se perdi un riferimento, gli avversari vanno dritto in porta. Bisogna anche avere le forze e le energie per fare quel tipo di pressione e questa era la terza partita in 7 giorni. Vidal, Barella e Brozovic alla fine facevano fatica”.

Che giudizio dà alla prestazione di Vidal?
“Una buonissima prestazione, è partito a rilento e poi è salito a livello di intensità. È stata una buona prestazione, in linea con quella degli altri”.

Vorrebbe un attaccante e un esterno sinistro in più?
“Quest’anno il verbo volere non esiste, sia chiara questa cosa. Già ad agosto era chiara la linea del club, Hakimi lo abbiamo preso ad agosto e non abbiamo preso nessun altro. La linea è chiara, ogni tanto leggo che voglio questo o quello, ma io non voglio nessuno. Questi siamo e andiamo a combattere con questo. Il discorso mercato non ci riguarda, questo mi è stato detto e questo vengo a dirvi. Da agosto all’Inter non esiste il verbo volere, devo solo lavorare, lavorare e lavorare”.