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Il “sì” di Andrea Agnelli non è arrivato e forse non arriverà mai: Antonio Conte, che pure considera la Juventus la prima scelta per il futuro, si avvicina allora all’Inter. Beppe Marotta sta lavorando per portare l’ex tecnico bianconero alla Pinetina e per programmare con lui il futuro. Un futuro che non vedrà la presenza di Mauro Icardi.

INTER A CACCIA DELL'EREDE - La storia tra il club nerazzurro e l’ex capitano è arrivata ai titoli di coda e, nonostante le dichiarazioni della moglie-agente Wanda Nara, in casa Inter si pensa già ai possibili sostituti. Una caccia che prescinde dall’eventuale arrivo (comunque vicino) di Antonio Conte, ma che entrerebbe nel vivo proprio per accontentare l’allenatore leccese. Sì, perché fra gli obiettivi c’è un vero pallino del tecnico, quel Romelu Lukaku che lo stesso Conte voleva al Chelsea: peraltro, il mancato arrivo del centravanti belga nell’estate 2017 provocò l’ennesima frattura con i Blues. La trattativa tra Inter e Manchester United per il nuovo numero 9 - con un interlocutore di fiducia come Pastorello - potrebbe sbloccarsi con l’inserimento di una contropartita come Ivan Perisic, già corteggiato in passato dai Red Devils.

JUVE IN PRESSING - Con Lukaku in testa e un’alternativa di nome Edin Dzeko, l’Inter ha come priorità quella di risolvere la situazione di Icardi. Con la Juventus in pole position. Dopo i contatti della scorsa estate, Fabio Paratici è tornato in pressing per il centravanti argentino, priorità per l’attacco bianconero “cancellata” a luglio dal colpo Cristiano Ronaldo. Stavolta l’idea di un attacco Maurito-CR7 può invece diventare realtà: l’Inter è intenzionata a cederlo dopo i contrasti degli scorsi mesi e per farlo accetterà offerte decisamente inferiori ai 110 milioni di euro della clausola rescissoria valida solo per l’estero. Servirà in ogni caso una proposta superiore ai 60 milioni da cui parte la Juve, ma la distanza non è incolmabile. Così, dal "no" di Agnelli a Conte può scaturire il "sì" definitivo a Icardi.