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Rieccoci. Altro appuntamento con la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, stavolta alla vigilia di Roma-Juventus: è il primo match point per la qualificazione alla prossima Champions League. In caso di vittoria, infatti, i bianconeri sarebbero certi di aver raggiunto l'obiettivo prefissato dal tecnico e dalla società, soprattutto quando il sogno scudetto si è infranto in mille pezzi. 

Allegri sarà a Roma senza Alex Sandro e Kenan Yildiz.


Conferenza stampa Allegri pre Roma-Juventus


ROMA - "Come sta la squadra? Ci avviciniamo bene, vediamo domani se saremo in grado di vincere. L'ultima vittoria in trasferta è stata a Lecce. Roma forte, sta facendo benissimo nonostante il ko di giovedì. Però è una Roma che ha qualità tecniche, vive un momento di grande entusiasmo. Sarà una partita bella, affascinante da giocare. Allo stesso tempo, difficile e complicata".



WEAH - "Può essere un titolare? Ha fatto una buona partita, nell'ultimo periodo sta meglio, è più in fiducia. Potrebbe giocare dall'inizio. Domani due defezioni: mancheranno Alex Sandro, che non ha recuperato da un fastidio, e l'altro è Kenan Yildiz, che ha una gastroenterite. Non si allena e non partirà per Roma".

GALEONE - "Ha detto che la prima parte è da 8.5 e la seconda è da 4: troppo severo? Sono dati di fatto. Il girone d'andata abbiamo fatto 46 punti, purtroppo al ritorno non siamo riusciti a fare quanto fatto all'andata. Ma abbiamo fatto molto peggio. Siamo lì, vicino all'obiettivo principale, tornare in Champions, e serve essere concentrati. Finché non abbiamo la matematica certezza, serve stare attenti. Il calcio ti dà sempre delle sorprese".

MEZZALA - "Cambiaso o McKennie? McKennie ha fatto un'ottima stagione. Ci sono momenti in cui l'allenatore fa delle scelte diverse a seconda delle partite e dei momenti. Ma c'è bisogno di tutti. Davanti, dispiace non avere Yildiz, ma Kean sta meglio, lo stesso Milik dopo il gol di Roma con la Lazio che ci ha dato la finale, è più in fiducia. Sabato quand'è entrato col Milan ha fatto bene. C'è bisogno di tutti. 4 partite di campionato e una di Coppa Italia. Anche chi gioca 5-15 minuti può essere decisivo. Cambiaso può giocare mezzala, esterno, viene dentro al campo. Sa giocare a calcio. E' cresciuto molto e può crescere molto di più".

DE ROSSI - "Ringrazio Daniele per le parole. Io ho giocato con suo papà nel Livorno, nel 1986. Alberto stava finendo di giocare, persona meravigliosa. Ha dato molto entusiasmo alla Roma, un po' di spensieratezza, nonostante l'ottimo lavoro di Mourinho perché nel calcio si fa presto a dimenticare, ma la Roma aveva giocato due finali in due anni. Daniele è giovane, è agli inizi e può fare una bella carriera. Arrabbiato? Troveremo una Roma che per loro potrebbe essere anche l'ultima spiaggia. Troveremo una Roma arrabbiata da giovedì, che vuole tornare prepotentemente a combattere per le prime 4 e servirà una bella partita".

JUVENTINITA' - "Quanto si sente juventino? Ormai sono 8 anni più 2 che non ho allenato, 10 che vivo a Torino. Ho avuto la fortuna di far parte di questa famiglia, di questo club, che ha un dna unico come altre squadre. Difficilmente cambierà. Può essere modellato, ma non cambiato. Il dna di ogni società va rispettato".

SPENSIERATEZZA - "Il calcio è difficile da spiegare, per me. Quasi impossibile. Il calcio va giocato. Momenti da interpretare, momenti in cui ti vanno bene le cose e ti vanno male, giochi partite migliori, magari non riesci a vincerle perché non riesci a far gol, ci sono combinazioni sui giocatori fuori forma o squalificati. Per un paio di mesi non abbiamo avuto attaccanti, Kean fuori, una volta Milik squalificato, poi Vlahovic. Non pensiamo a ciò che è stato, ma a ciò che dovrà essere. Abbiamo 20 giorni, dobbiamo essere bravi ad accorciare questo tempo per entrare in Champions prima. Domani bella partita, in uno stadio meraviglioso, quando è pieno è bello e divertente giocarci. Hanno come organico giocatori forti, che singolarmente possono risolvere la partita. Come Dybala, El Shaarawy, Pellegrini. Paredes quest'anno sta facendo bene. Dobbiamo prepararci a fare una bellissima partita".

GRANDE TORINO - "Si ricorda sempre di una squadra che ha fatto la storia del calcio mondiale e dell'epoca. E' giusto ricordarlo con grande affetto". 

JUVENTINI A ROMA - "Huijsen è giovane, avrà un futuro importante. Dybala straordinario a livello tecnico, insieme tanti anni, anche quest'anno ha dimostrato di essere di valore assoluto. Paredes l'anno scorso non ha fatto bene, ma non si discute il valore del giocatore. Magari in un ambiente fanno bene, cambiano ambiente e fanno meglio. Ma il suo valore assoluto nessuno l'ha mai messo in dubbio". 

ALLENATORI A CONFRONTO - "Ho ancora 56 anni, 57 quest'anno, sono ancora abbastanza giovane. Come in tutte le cose, chi arriva da sotto, prima o poi qualcuno dovrà allenare le big italiane. Dovrà arrivarci qualcuno da sotto".

RECUPERO CHAMPIONS - "Su Atalanta-Fiorentina? Fortunatamente il destino è nelle nostre mani, facciamo i punti così da interessarci poco. Calendario pieno. O spostavano la Coppa Italia, o il campionato. Non ci voleva tanto. Bisogna accettarlo. L'anno prossimo sarà peggio, tra Champions e Mondiale per club, non ci sarà un giorno. Speriamo non rimandino le partite".

SUI PIAZZATI - "Bisogna stare molto attenti, già l'anno scorso abbiamo preso gol su calcio d'angolo. E abbiamo rischiato sull'angolo che loro avevano tirato. Hanno buoni calcianti e ottimi saltatori. Anche noi abbiamo fatto gol importanti sulle inattive, dobbiamo essere bravi in fase offensiva e difensiva".

RISULTATO BOLOGNA E THIAGO MOTTA - "Noi siamo davanti, bisogna cercare di fare punti noi. 65 punti non bastano per la Champions. Ne mancano tanti. Pensiamo a domani. Non ho sentito le parole di Juric, il Bologna sta facendo un'ottima stagione e nessuno se l'aspettava". 

VLAHOVIC - "Ho parlato con Dusan come con tutti. In settimana è stato anche bene. Le punte stanno discretamente bene, quando fanno gol nelle partitine vuol dire che stanno bene. Ho scelte davanti che anche a partita in corso possono essere importanti".


Di cosa parla Massimiliano Allegri in conferenza?


Allegri tornerà certamente sull'obiettivo Champions da raggiungere e potrebbero esserci novità sul suo futuro. Il tecnico non ha ancora incontrato la società per discuterne. Riguardo alle tematiche di campo, occhio a possibili cambi di formazione: Alcaraz scalpita.


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