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Griezmann è stato il meraviglioso protagonista del Mondiale francese perché nessuno come lui è capace della doppia interpretazione, superstar o gregario, a seconda delle necessità”: Paolo Condò spiega così, su La Gazzetta dello Sport, il motivo per cui ha votato l’attaccante dell’Atlético Madrid al Pallone d’Oro: “Ha vinto Luka Modric, invece, che sulla mia scheda figura al secondo posto. Un giocatore enorme, leader tecnico del Real Madrid vincitore della Champions e della Croazia vicecampione del mondo: il trofeo più prestigioso poggia comunque su ottimi piedi, ma nella mia gerarchia ­ confutabile come ogni scelta personale ­ la vittoria mondiale è un evento talmente raro da meritare un bonus di considerazione (…). Tornando a quest’anno, Ronaldo ha fatto molto meglio di Messi, che oltre al fallimento mondiale è uscito nei quarti di Champions, mentre Cristiano l’ha vinta ancora, e segnando gol meravigliosi. Logico tenere sul podio lui, che oltre tutto è stato il migliore dei candidati top da agosto in qua”.