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Con il comunicato dell'altro giorno in cui la Juventus ha ufficializzato la volontà di avviare le pratiche per uscire dalla Super Lega si chiude definitivamente l’era Agnelli.
Ormai, dopo il ribaltone degli ultimi mesi, era rimasta solo questa situazione a tenere ancora legato l’ex presidente bianconero alla Juventus stessa.
Solo un epilogo clamoroso, con prove di ricatti e minacce della UEFA prodotte dall’A22 in un tribunale, potrebbe rimettere in gioco Andrea, ormai altrimenti totalmente tagliato fuori dai giochi.
Diciamolo, è stata una mano a Poker decisiva quella giocata con Ceferin, come si può anche evidenziare dalla serie in 4 episodi “The War for Football” in onda su Apple TV.
Una mano in cui Agnelli, convinto di avere il punto della vita imbattibile, si è giocato tutto, perdendo,  e mettendo anche a rischio il presente ed il futuro della Juve, gettando inoltre una macchia quasi indelebile sulla sua presidenza.
La Vecchia Signora per questo ha scelto di troncare in modo netto con il passato, patteggiando in Italia con la FIGC e cercando di ammorbidire la UEFA in Europa. 
L’amministratore delegato Scanavino ci ha tenuto inoltre a specificare personalmente che l’unico anello di congiunzione tra la vecchia e la nuova Juventus sarà ancora una volta Massimiliano Allegri, scelta questa che non ha fatto altro che gettare ulteriormente nello sconforto il popolo bianconero, che sperava in tutto altro epilogo.
Giusto o sbagliato che sia però da una settimana a questa parte si sta tornando a parlare di campo e se anche la ripartenza sarà durissima perlomeno un barlume di luce in fondo al tunnel adesso si scorge in lontananza.
Vediamo nei prossimi giorni come si comporterà la UEFA, dopo queste ultime mosse del nuovo corso juventino, decidendo o meno per l’esclusione dalle competizioni Europee dei bianconeri.
La sensazione però è che alla fine decideranno di lasciar partecipare i bianconeri alla prossima Conference League anche perché una competizione di cosi basso profilo che prevede anche umilianti preliminari potrebbe esser vista dall’esterno più come una punizione piuttosto che un premio...

@stefanodiscreti