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Finora, Maurizio Sarri ha cambiato solo se costretto. L'infortunio di Giorgio Chiellini ha anticipato l'inserimento a pieno ritmo di Matthijs de Ligt, così come quello di Mattia De Sciglio ha fatto con Danilo. Analogamente, Bernardeschi e Cuadrado hanno trovato spazio dopo il forfait di Douglas Costa: insomma, Sarri ha rinunciato al turnover, preferendo iniziare con un blocco compatto di titolare questa stagione. La situazione però, come riporta Tuttosport, è pronta per cambiare, già contro il Verona. Il mese che si profila all'orizzonte è di quelli impegnativi, così la sfida contro i gialloblù sarà banco di prova per Emre Can, per esempio, escluso dalla lista Champions, ma non per questo non arruolabile in campionato. 

CENTROCAMPO - I cambiamenti più sostanziali dovrebbero vedersi in mediana, con Sami Khedira che potrebbe rifiatare per i prossimi 90'. Oltre a Can, infatti, anche Adrien Rabiot scalpita, dopo un avvio che è parso più problematico di quanto non ci si aspettasse. Inoltre, il cambio alle porte del 90' di Pjanic contro l'Atletico, potrebbe aver sottinteso che anche il bosniaco necessita di riposo, con Bentancur che non aspetta altro che un'occasione per legittimare gli elogi spesi da Maurizio Sarri. Significativo, comunque, resterebbe l'eventuale titolarità di Can: una scelta che, alla luce delle foschie calate negli scorsi giorni, sarebbe un segnale inclusivo per tutto il gruppo. 

ATTACCO E NON SOLO - Anche per Paulo Dybala, che aspetta ancora la prima da titolare, campionato o coppa che sia. La Joya potrebbe trovare spazio, infatti, ma solo al posto di Higuain: al momento, per Sarri questo è il ruolo dell'argentino, che non per niente non è stato scelto per sostituire Douglas Costa. Infine, mentre incrocia le dita anche Merih Demiral (improbabile che sia già a Verona in campo), la Serie A potrebbe riabbracciare Gianluigi Buffon, più di un anno dopo l'ultima volta. Szczesny dovrebbe infatti rifiatare, per lasciare a Gigi la gioia del secondo esordio in bianconero, e spuntare una delle otto presenze che gli mancano per diventare l'uomo dei record di presenze (e superare Paolo Maldini).