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Diciamocelo. Dopo l'impresa in Champions League e con quasi 20 punti di vantaggio sulla seconda in classifica chi di noi non ha pensato almeno per un attimo "e d'ora in avanti in Campionato giochiamo con Pinsoglio centravanti e Barzagli trequartista!"? Chiara provocazione, ovvio, che però nasconde un filo di verità: da qui a fine stagione il Campionato dovrà essere solo un allenamento per poter arrivare fino in fondo in Europa. Ieri Allegri ha avuto il coraggio di fare un ampio turnover e pur se è arrivata la sconfitta dovrà continuare su questa linea anche in futuro. A tal proposito lo aspettiamo al varco per Juventus - Milan gara precedente all'andata di Champions contro l'Ajax.

Per ora, dopo le scelte di ieri, compro Allegri. 24 vittorie su 27 partite. Con questo ruolino di marcia la Juventus si presentava ieri a Marassi prima della sfida con il Genoa. Senza Chiellini, senza Ronaldo e con ancora nelle gambe e nella testa le fatiche di coppa contro l'Atletico, una sconfitta in tal senso era ampiamente prevedibile anche se in Italia ormai non capitava da quasi un anno. La verità è che ormai i tifosi juventini sono abituati troppo bene e se è giusto criticare per la mancanza di gioco di certo non si può chiedere a questa squadra di essere imbattibile. O forse si preferisce sbagliare di nuovo come nel terzo anno anno di Conte dove per rincorrere un record inutile si è buttata al vento l'Europa? Vendo le critiche a prescindere.