
I primi giorni di Comolli alla Juventus: colloqui faccia a faccia e convocazioni, i retroscena
Comolli-Juventus, come sono andati i primi giorni
Comolli non ha fatto in tempo ad arrivare che già ha dovuto affrontare questioni primarie, non rimandabili e fondamentali per il presente e il futuro. Alla Continassa è giunta l’ora del setaccio. Bonus, ricavi, spese, investimenti, tutto, come scrive il Corriere dello Sport, sta passando sotto lo sguardo attento di Damien Comolli, che ha subito attivato la macchina dirigenziale e il suo tram tram: colloqui faccia a faccia, incontri in streaming, studio di fascicoli, chiacchierate nei corridoi e convocazioni nel suo ufficio.
Prima di tutto, Comolli ha avuto modo di incontrare Igor Tudor; un colloquio da cui si è usciti con la forte idea di continuare con il tecnico croato anche dopo il Mondiale per Club. Ma ovviamente si è messo al tavolo anche con Giorgio Chiellini per fare il punto della situazione a 360 gradi su tutto quello che c'è stato da fare già nei primi giorni e sarà da fare nei prossimi.
Il nuovo direttore generale, interpellando le varie anime del club, ha voluto capire di quale budget potrà disporre per costruire la nuova Juve. Conti alla mano, si legge sul CdS, dovrebbero essere a disposizione dell’area sportiva tra i 70 e gli 80 milioni al netto delle uscite. Prima delle grandi operazioni in entrata ed in uscita però, Comolli ha preso in mano i dossier legati ai giocatori in prestito, in particolare quello di Francisco Conceicao e Kolo Muani, che rimarranno almeno per il Mondiale.
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