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In questa città dalla vocazione ex-industriale, ex-manifatturiera e ex-baracchina, ci si incazza un paio di volte all'anno, ancora per tradizione. Una è tradizione recente: ci si incazza da quando non ci si emoziona più per i fuochi più belli del globo, di là dal Po, come quando ero bambino e giocavo con i colori che cesellavano il cielo. Sono cambiati i paDRONI in Sala Rossa e vanno in scena le cose più fredde al mondo, trovate o scovare col lanternino di chi non ha presente la realtà.
In questa città, povera città, ci si incazza altresì il giorno dell'uscita del prezzo degli abbonamenti di una delle poche eccellenze rimaste. L'altra? L'altra, cosa? Sbiadite reminiscenze proustiane, in veloce via di estinzione.

Ecco, il 2019 è un anno fortunato. I due eventi sono praticamente concomitanti e per lo meno si avanza un'incazzatura. O magari ci si arrabbia il doppio, ma una volta sola, fate voi.
Dice, ma vuoi mettere la crescita esponenziale della presenza della Juventus nel panorama italiano riva ogni anno puntuale ed europeo? Come no: mi devono dimostrare che l'incidenza juventina sia aumentata in 7 anni dell'800%, poiché tale è la percentuale degli aumenti complessivi dai “due settimi posti ad oggi”. Per la serie: sta a vedere che era meglio non crescere.
Dice, vabbè, ma CR7 non è mica gratis. Vero, meno male che non è venuto Guardiola, altrimenti si sarebbe dovuto versare non attraverso l'on-banking, ma direttamente al centro trasfusionale delle Molinette.

Dice, insomma che volete? Si era sparsa la voce di aumenti intorno al 20%, in fondo la Juve ha contenuto il tutto in un equo 10% medio, assolutamente accettabile. Peccato che la donna o il ragazzo che fa coppia con l'adulto uomo in Tribuna Family, 116 e 117 primo anello, si riceva un “montante destro” del 30% (che fino a prova contraria è maggiore del 10% medio, o no?). Quisquilie, pinzillacchere, Almeno i “ragazzi” li vedi da vicino.

Dice, non te lo ordina il dottore il rito della partita domenicale (che se poi è di domenica, accendi un cero davanti alla Consolata). Certo che sì, ma dato che il tifo è una malattia, ha a che fare con la salute e quindi con il medico: tiè, porta a casa! Alla passione non si comanda ed alla Continassa lo sanno molto bene.

Come sanno molto bene che, dietro di noi, poveri affranti abbonati, ci sono altro 40 aspiranti tali cada cranio. Ed allora, giù con la mannaia. Lo sanno talmente bene che da quest'anno hanno accentrato il Centro Coordinamento Juventus Club, alla Continassa. Ma allora perchè pagare 20 euro  per il C.C.J.C. se la gestione è della Società a strisce (porca vacca, neanche quelle ci danno più!)? Questo è uno dei classici esempi di “domanda retorica” per cui, per dirla alla Bob Dylan, la risposta soffia nel vento…

Or dunque che si fa? Si racimolano i centesimi e si vede se la traballante economia domestica, traballa ancor più o ce la fa a sopportare il salasso, perché è sempre meglio farsi due conti e poi prendere o lasciare. Non sopporterei mai, per mio modo di essere (magari a qualcuno scappa da ridere), di andare elemosinando un biglietto qua ed uno là, a seconda di “quanto passa il convento”, “O' tutt bòs-c, ò tutt prà” recita un vecchio detto piemontese, ne va della dignità. Che per altri può essere sinonimo di...simpatia.