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A distanza di nemmeno 48 ore dalla sfida di Nanchino con l’Inter, tra presentazione nuove maglie e un volo aereo dopo l’altro (il tutto a scapito degli allenamenti) e, per ultimo, pure l’imbottigliamento del pullman nel traffico di Seoul, non si poteva di certo pretendere di vedere una Juventus scintillante contro il Team K coreano. 

Infatti, in campo, hanno fatto meglio gli Under 23 bianconeri aggregati alla prima squadra piuttosto che i titolari. Quando sul 3-1 la gara sembrava irrimediabilmente persa, l’ingresso dei ragazzini ha ridato freschezza e velocità alla manovra della squadra che – per poco – non ha ribaltato il risultato.

Mi riferisco in particolare al mobilissimo Mavididi e al tecnico Matheus Pereira, autore di un gol strepitoso. Bene aveva fatto pure il giovane Muratore nella prima parte di gara, mettendo a segno pure lui una bella rete, quella del momentaneo 1-1. 
Sì, perché quella di Seoul è stata sempre una gara a rincorrere da parte della Juventus, capace di incassare pure oggi, da una formazione di All Stars celebri solo in Corea del Sud, la bellezza di tre reti. Se si aggiungono quelle con Tottenham e Inter, le reti incassate in questo tour asiatico ammontano a ben 7 in totale. 

Un po’ troppe, pur trattandosi di amichevoli. Mancherà pure Chiellini, a sinistra non c’era Alex Sandro e ogni volta Sarri ha dovuto inventarsi un terzino, De Ligt è appena arrivato e deve conoscere i compagni di reparto e acquisire ancora i meccanismi della difesa, però gente come Cancelo, Rugani e Bonucci qualcosina di meglio avrebbero potuto fare. 

Nulla di grave e irreparabile, sia chiaro (c’è chi in questa pre-season ha incassato 3 pere dalla Cremonese e nessuno ha mosso critiche, ndr), ma c’è comunque molto su cui lavorare, se non addirittura da cambiare qualcosa a livello strutturale. Le voci di una possibile cessione di Rugani non sono casuali, così come non si placa radio-mercato per Cancelo. 

Pure stavolta maluccio Pjanic, Bernardeschi volitivo ma spesso impreciso, Higuain si è dato da fare ma sembra tornato quello del Chelsea, malissimo Mandzukic praticamente fermo e spesso per le terre. Spiace dirlo, ma Mario al momento è irriconoscibile. 

Davanti, del resto, se manca Ronaldo – come capitato appunto oggi – si fa fatica a segnare. La stessa cosa accadeva l'anno scorso. Stasera per fortuna hanno sopperito i ragazzini, ma le reti vorremo vederle segnare di più dai titolari. 
La buona notizia è che finalmente si torna a casa, dove si comicerà a lavorare sul serio.