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Quando la Juve a gennaio cercava un attaccante da inserire in rosa, era perché in realtà lì davanti più che tre punte Pirlo ne aveva a disposizione solo due e mezzo. Paulo Dybala è sempre stato a mezzo servizio, totalizzando appena 16 presenze, 3 gol e 2 assist in tutta la stagione. Maledetti infortuni. Maledetto ginocchio, quello sinistro, che l'ha bloccato da metà gennaio in poi facendogli saltare tutta la seconda parte. Adesso però Paulo può finalmente sorridere, l'uscita dal tunnel è sempre più vicino e dopo la sosta può tornare a disposizione di Andrea Pirlo.

IN CAMPO - L'obiettivo dell'allenatore è quello di averlo per il derby col Torino in programma sabato 3 aprile, per provare a colpirli di nuovo dopo il gol nella gara di ritorno dell'anno scorso. Nella stagione 2019/20 Paulo ha vinto il premio come miglior giocatore della Serie A rivelandosi fondamentale per la vittoria del nono scudetto consecutivo, con Pirlo in panchina le cose stanno andando diversamente ma Dybala vuole comunque mettere la firma sulla stagione della Juve. Avere o non avere l'argentino a disposizione fa tutta la differenza del mondo, lo sa anche Pirlo che con La Joya al 100% potrebbe anche ripensare di riportare Kulusevski sulla fascia e di dare un po' di riposo a Morata schierando la coppia Ronaldo-Dybala. 

I DUE SCAMBI - Intanto, l'altro nodo da sciogliere è il futuro del giocatore. "Valutiamo ogni opportunità di mercato" ha detto ieri Pavel Nedved sul futuro dell'argentino che ha il contratto in scadenza nel 2022ma a questo punto sembra sempre più lontano dalla Juve. In un mercato dove a farla da padrone saranno ancora una volta gli scambi, si aprono due piste per l'eventuale cessione di Dybala. La prima è quella che porta al Psg con Mauro Icardi come contropartita: già ai tempi dell'Inter Fabio Paratici aveva provato un approccio con l'argentino che poi è volato a in Francia, oggi sta trovando poco spazio perché chiuso dall'ex juventino Kean (altra idea per l'attacco) e un possibile scambio con Dybala non è un'ipotesi da scartare. L'altra, più concreta ma anche più complicata, è quella di un affare con il Barcellona pronto a mettere sul piatto Antoine Griezmann: i rapporti tra i due club sono ottimi e l'operazione Pjanic-Arthur lo conferma, i due club lavorano a un altro scambio per l'estate prossima. L'ostacolo al momento è rappresentato dai 18 milioni di euro che guadagna attualmente il francese. Tanti, tantissimi. Troppi. Sforano - e di molto - il tetto fissato dalla Juventus. Considerando che la società non vuole andare oltre a un'offerta di 10 milioni per il rinnovo di Dybala, se dovesse decollare lo scambio con Griezmann l'ex attaccante dell'Atletico Madrid dovrebbe ridursi l'ingaggio per venire a Torino. 

IL RINNOVO - L'altra ipotesi è quella del rinnovo del contratto, per il quale però le trattative per il rinnovo si sono arenate da tempo. Tutto in stand by, al momento. Da dopo il lockdown, in realtà. Prima della pandemia c'erano stati dei contatti tra la società e l'entourage del giocatore ma è ancora tutto fermo all'approccio iniziale: il club non intende andare oltre i 10 milioni d'ingaggio offerti inizialmente ma agli agenti del giocatore non bastano. Tra le parti c'è ancora distanza e per questo la Juventus sta pensando davvero a una cessione di Paulo in estate per non rischiare di perderlo a parametro zero tra un anno. Mesi decisivi per l'argentino: prima il campo poi il mercato, Dybala si gioca il futuro nella Juve.