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Il primo passo nella maturità calcistica lo si fa scendendo dalle montagne russe. Non quelle di un parco giochi, ma quelle delle prestazioni: infilarsi su un binario che va a tutta velocità, dritto per dritto, senza più saliscendi. Trovare continuità, insomma, per uscire dalla fase giovanile ed entrare in quella matura, per essere considerati giocatori a tutto tondo. E’ proprio questo il binario che sta percorrendo Alessandro Sersanti, mezzala della Juventus Next Gen classe 2002 alla sua terza stagione in Serie C. Verrebbe da definirlo un veterano, al di là di quanto recita la carta d’identità.
 
Non è un caso che – lui di fede juventina -, nel corso di questa stagione abbia vestito la fascia di capitano in 4 occasioni: questione di esperienza e leadership. Questione di chi l’esempio lo dà con i fatti, sul campo: non chiedetegli di sacrificarsi, non ce n’è bisogno, è insito nel suo essere giocatore. Corsa, muscoli e intelligenza tattica a servizio della squadra: si veda il gol salvato all’altezza del dischetto del rigore nell’ultimo impegno della Next Gen contro il Mantova. Qualità preziose come l’oro per la squadra di Brambilla che, infatti, quando lo ha a disposizione difficilmente se ne priva: ad oggi, 33 presenze 3 gol e 2 assist, 2.516 minuti, in tutte le competizioni.
 
Dalle parti di Vinovo sono più che soddisfatti del rendimento di Sersanti, ulteriore riprova di ciò è il muro alzato a gennaio, quando alla porta della dirigenza bianconera sono venuti a bussare club di Serie A e Serie B: niente da fare, il ragazzo continua a crescere in casa. La speranza, come per tutti d’altronde, è di trovare, da qui a fine stagione, la prima convocazione in gara ufficiale, dopo aver esordito con il gruppo di Allegri in amichevole. Non sembra essere utopia, Sersanti è seguito, osservato da vicino e apprezzato, come abbiamo già detto.
 
E nel futuro? Il contratto è in scadenza a giugno 2023, ma non si è ancora entrati nelle fasi calde delle trattative per il rinnovo. Tutto rimandato, ma senza particolare ansia da parte dei due fronti: ci sono obiettivi stagionali da raggiungere, tra campionato e Coppa Italia. In questo momento la priorità è quella.